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L’evoluzione della piscina: benessere, stile e innovazione
L’evoluzione della piscina: benessere, stile e innovazione

Le piscine, oggi simbolo di benessere e relax, hanno origini antichissime che risalgono alle prime civiltà organizzate della storia.

Le prime strutture simili a piscine risalgono intorno al 2500 a.C. e sono attribuite alla civiltà della Valle dell’Indo.

Nella città di Mohenjo-Daro si trova la celebre Grande Vasca: una struttura rettangolare in mattoni cotti, impermeabilizzata con bitume e dotata di un sistema di scarico e approvvigionamento idrico. Secondo gli studiosi, veniva probabilmente usata per rituali di purificazione.

Anche nell’antico Egitto, l’acqua aveva una funzione igienica e spirituale.

In Grecia, invece, le piscine erano parte integrante dei ginnasi, utilizzate per l’allenamento fisico e il recupero.

Con l’Impero romano, queste strutture divennero aree di benessere.

Le terme pubbliche, come quelle di Caracalla, offrivano vasche di diverse temperature, ornate da mosaici e marmi pregiati.

Nel Medioevo, l’uso delle piscine diminuì, complice una visione religiosa più severa verso il corpo.

Solo con il Rinascimento tornò l’interesse per l’igiene e la cura personale: nelle residenze nobiliari ricomparvero piscine private, simbolo di lusso e rinnovata attenzione al corpo.

Oggi le piscine proseguono la loro storia millenaria, evolvendosi in spazi di relax, design e qualità della vita.

La vera diffusione delle piscine domestiche iniziò nel corso del XX secolo, quando l’aumento del benessere economico e la nascita di una cultura del tempo libero portarono a ripensare gli spazi abitativi. Inizialmente considerate un simbolo di prestigio e status, le piscine erano presenti quasi esclusivamente nelle ville private e nei resort di lusso.

Con l’arrivo dei modelli prefabbricati e delle nuove tecniche costruttive, però, il concetto di piscina cominciò a diventare più accessibile. Sempre più famiglie poterono permettersi uno spazio dedicato all’acqua, trasformandolo in un angolo di relax quotidiano.

Oggi, la piscina è molto più di un semplice accessorio: è un elemento di design integrato nell’architettura esterna, un investimento per il benessere personale e uno spazio multifunzionale che unisce estetica, salute e divertimento per tutte le età.

Le piscine si classificano in base alla loro struttura, alla loro funzione e alla loro collocazione. Tra i principali modelli disponibili, abbiamo:

  • Piscina fuori terra: economica e facile da montare. È una delle soluzioni più pratiche e diffuse per chi desidera godersi un’area relax all’aperto senza affrontare lavori invasivi o lunghi tempi di realizzazione. Può essere smontata in inverno e non richiede permessi edilizi. Perfetta per giardini più piccoli o per un uso stagionale. Disponibile in una grande varietà di forme, materiali e dimensioni. Tuttavia, ha una durata inferiore rispetto ai modelli interrati, può risultare meno stabile e l’estetica, seppur migliorabile, resta più semplice e meno integrata nel contesto. 

  • Piscina interrata: elegante, resistente e completamente personalizzabile. Viene realizzata con uno scavo nel terreno e richiede permessi edilizi, opere murarie e tempi di installazione più lunghi. Ideale per chi desidera una soluzione definitiva, integrata nel paesaggio e adatta a un uso continuativo. Disponibile in diversi materiali e finiture. Tuttavia, comporta costi più elevati e non può essere rimossa o spostata una volta installata.

  • Piscina a sfioro: moderna e scenografica, si distingue per il bordo in cui l’acqua trabocca creando un effetto continuo con l’ambiente circostante. Dona un impatto estetico elegante e contemporaneo, perfetto per contesti panoramici. Richiede impianti tecnici avanzati e una realizzazione più complessa rispetto ad altri modelli. Tuttavia, comporta costi più elevati di installazione e manutenzione, ed è meno adatta a spazi molto piccoli.

  • Piscina naturale: ecologica e armoniosa, utilizza piante e microrganismi per depurare l’acqua in modo naturale, senza cloro né sostanze chimiche. Riproduce l’esperienza di balneazione in un lago, integrandosi perfettamente con l’ambiente. Richiede uno spazio maggiore per la zona di filtrazione biologica e una gestione più attenta dell’equilibrio tra flora e fauna acquatica. Tuttavia, non garantisce la stessa limpidezza costante di una piscina tradizionale e ha costi iniziali elevati.

  • Mini piscina / vasca idromassaggio: compatta, versatile e pensata per il relax. Può essere installata anche su terrazzi, patii o piccoli giardini. Dotata di getti d’acqua e funzioni massaggianti, è perfetta per il benessere personale e momenti di comfort quotidiano. Disponibile in versione portatile o da incasso. Tuttavia, ha una capienza limitata, non consente il nuoto ed è più orientata alla sosta che all’attività fisica.

Oltre alla tipologia, anche il materiale con cui è realizzata la piscina gioca un ruolo fondamentale. Ecco una panoramica dei materiali più utilizzati:

  • PVC / Liner: flessibile, impermeabile e disponibile in moltissime varianti estetiche, è uno dei materiali più utilizzati per il rivestimento interno delle piscine. Oltre a garantire la tenuta stagna della vasca, permette di personalizzare l’aspetto dell’acqua grazie a una vasta gamma di colori, texture ed effetti decorativi (es. sabbia, mosaico, pietra). È facile da installare e da sostituire, rendendolo una soluzione pratica e conveniente. Tuttavia, con il tempo può scolorirsi o rovinarsi, soprattutto se esposto a trattamenti chimici aggressivi o raggi solari intensi. La durata media di un liner è compresa tra gli 8 e i 12 anni, a seconda della qualità e della manutenzione.
  • Legno: caldo, naturale e accogliente, è utilizzato principalmente nella costruzione di piscine fuori terra o nelle strutture esterne di contorno. Dona un aspetto rustico e armonico, perfetto per giardini immersi nel verde o spazi in stile country o nordico. Il legno utilizzato deve essere trattato per resistere all’umidità, ai raggi UV e all’attacco di insetti o muffe. Anche se esteticamente molto apprezzato, richiede una manutenzione regolare per preservarne l’integrità e la bellezza nel tempo. È ideale per chi cerca una piscina con un forte legame visivo con la natura, ma è meno adatto a chi desidera una soluzione a bassa manutenzione. 
  • Vetroresina: leggera, resistente e preformata, è una delle soluzioni più pratiche per chi desidera una piscina veloce da installare e facile da gestire. Viene prodotta in fabbrica come monoblocco, già pronta per essere posata, riducendo notevolmente i tempi di cantiere. La sua superficie liscia limita la formazione di alghe e facilita la pulizia. È particolarmente indicata per chi cerca un’alternativa semplice, affidabile e a bassa manutenzione. Tuttavia, offre meno possibilità di personalizzazione rispetto al cemento armato, poiché le forme sono standardizzate. Inoltre, va maneggiata con attenzione durante il trasporto e la posa, per evitare deformazioni o microfessure.
  • Acciaio inox: moderno, brillante ed elegante, è un materiale d’elezione per piscine di design o ambienti esclusivi. Offre una resa estetica di grande impatto, soprattutto in contesti architettonici contemporanei, grazie al suo riflesso naturale e alla capacità di valorizzare la trasparenza dell’acqua. Estremamente resistente alla corrosione, all’usura e agli agenti chimici, l’acciaio inox è ideale anche per ambienti soggetti a sbalzi termici o umidità elevata. Tuttavia, il suo costo è più elevato rispetto ad altri materiali e richiede manodopera specializzata per l’installazione. È una scelta perfetta per chi desidera coniugare funzionalità, innovazione e stile.
  • Cemento armato: resistente, solido e completamente personalizzabile, è il materiale più utilizzato per la realizzazione di piscine interrate. La sua struttura permette di creare vasche su misura, adattabili a qualsiasi forma, profondità o esigenza estetica. Grazie alla sua durabilità, è ideale per chi desidera una piscina definitiva, stabile e adatta a un uso prolungato nel tempo. È compatibile con diversi tipi di rivestimento interno (piastrelle, mosaico, liner in PVC) e consente una grande libertà nella progettazione. Tuttavia, comporta tempi di costruzione più lunghi rispetto ai materiali prefabbricati e richiede un investimento iniziale maggiore. Una corretta impermeabilizzazione e una posa professionale sono fondamentali per garantirne la resa nel lungo periodo.

 

COME SCEGLIERE UNA PISCINA?

La scelta della piscina giusta dipende dallo spazio disponibile, dall’uso previsto, dallo stile dell’ambiente e dal budget. Interrate per chi cerca eleganza e durata, fuori terra per praticità e flessibilità. Ogni soluzione ha vantaggi e richiede valutazioni tecniche, estetiche e funzionali. Con una progettazione attenta, è possibile creare uno spazio che unisca comfort, bellezza e benessere, valorizzando ogni ambiente all’aperto.

 

 

CURIOSITÀ

  • La piscina più profonda del mondo raggiunge i 60,02 metri di profondità e si chiama Deep Dive Dubai.

  • La parola piscina deriva dal latino piscina, che significava “vasca per allevare i pesci”.

  • Una piscina può impiegare da 2 a 4 giorni per aumentare la temperatura di 5-6 °C in pieno sole estivo, se non è coperta durante la notte.

  • La piscina con la vista più spettacolare si trova a Singapore, a 200 metri d’altezza, in cima a tre grattacieli collegati.

Giornata Nazionale del Pet, celebriamo i nostri amici pelosi
Giornata Nazionale del Pet, celebriamo i nostri amici pelosi

L’11 aprile si celebra la Giornata Nazionale del Pet, ricorrenza nata negli Stati Uniti ma sempre più sentita anche in Europa, dove il numero di animali domestici nelle case è in costante crescita.
Questa giornata non è solo un’occasione per coccolare il proprio animale, ma anche per riflettere sul ruolo che questi amici a quattro zampe ricoprono nelle nostre vite quotidiane e nella nostra società.
Viviamo in un’epoca in cui gli animali sono diventati veri e propri membri della famiglia e ci accompagnano nelle nostre routine, migliorando il nostro umore e insegnandoci il vero valore della cura e dell’ascolto.

🐾 Cosa significa davvero “avere un pet”?

Avere un animale domestico non significa solo dargli da mangiare, ma significa anche offrirgli un ambiente sicuro, stimolante e che rispetti i suoi bisogni etologici.

In particolare, per i gatti (considerati “autonomi”), è fondamentale arricchire gli spazi di casa con soluzioni che li coinvolgano e li incuriosiscano.

Tra gli aspetti da tenere sempre in considerazione, abbiamo:

  • Il gioco: stimola e mantiene la mente attiva, prevenendo noia, stress e comportamenti distruttivi. Simulare strategie di caccia, ad esempio, aiuta a elaborare movimenti rapidi e a prendere decisioni istintive. Inoltre, aiuta a bruciare calorie e a prevenire dolori articolari, sovrappeso e diabete.

Il gioco condiviso è anche un modo per comunicare e rafforzare il legame affettivo che si può instaurare con il proprio gatto.

Giocare è fondamentale a tutte le età:

  • nei gattini, aiuta a sviluppare forza, capacità cognitive e coordinazione;
  • negli adulti, aiuta a mantenere la forma fisica e mentale;
  • negli anziani, rallenta l’invecchiamento e combatte la depressione.

 🏃‍♂️ Una sessione intensa è meglio di una passeggiata per i gatti da appartamento!

 

  • Zone tranquille e sopraelevate: per natura, i gatti amano osservare il mondo da una posizione rialzata. Questo comportamento ha radici profonde. In natura, salire in alto permette loro di controllare il territorio, di sentirsi al sicuro e di poter osservare senza essere visti.

 

🏡 Come creare zone sopraelevate in casa?

È possibile utilizzare delle mensole, da posizionare in salotto, nei corridoi o in stanze poco trafficate. Si possono anche collocare accanto a una finestra, permettendo al gatto di guardare fuori e prendere il sole (fondamentale per il buonumore!).

Un'ottima alternativa è il tiragraffi, soprattutto quello a torre, che presenta più piani con cuccette alte, perfette per osservare e dormire in tranquillità. In alternativa, se accessibili, si possono utilizzare armadi e scaffali, attrezzandoli con cuscini e copertine per creare angoli “privati”.

 

  • Pulizia & igiene: quando si parla di benessere, spesso ci si concentra su gioco e alimentazione, dimenticando un aspetto fondamentale: la gestione della lettiera. In particolare, per i gatti, la lettiera non è solo un servizio igienico, ma un luogo legato alla privacy, alla tranquillità e alla territorialità. Una lettiera sporca o posizionata male può diventare fonte di stress e portare il gatto ad attuare comportamenti indesiderati, come urinare fuori dalla cassetta o evitare del tutto di usarla.

Una lettiera sporca può favorire infezioni urinarie!

  • Interazione quotidiana: anche pochi minuti al giorno di gioco mirato o carezze possono fare la differenza. Con una carezza si stimola il cervello del proprio pet, aiutandolo a percepire la nostra presenza come un punto di riferimento stabile. Inoltre, l’interazione quotidiana riduce ansia e solitudine e ci aiuta a monitorare il loro stato di salute. Ogni giorno possiamo accorgerci se qualcosa nel loro comportamento cambia.

 

🌿 Curiosità

  • In Italia, più del 40% delle famiglie possiede almeno un animale domestico.
  • I cani possono imparare tra le 165 e le 250 parole, segnali o gesti, a seconda della razza e dell’addestramento. Il Border Collie, ad esempio, può riconoscerne oltre 1.000.
  • I gatti hanno un linguaggio specifico e modificano il miagolio in base alla persona con cui comunicano.
  • Diversi studi hanno osservato che i cani tendono a rilassarsi ascoltando musica classica, mentre generi come il rock o il metal possono causare agitazione.
  • Le fusa non sono solo un segno di felicità, ma anche uno strumento di autoguarigione, grazie alla particolare frequenza sonora che emettono.

 

 

❤️ Una giornata per osservare, imparare e… dire grazie!

Dunque, questa Giornata Nazionale ci invita a fermarci e a osservare i nostri animali con occhi nuovi.
Che sia un gatto che ci scruta dall’alto, un cane che ci aspetta con la coda che scodinzola, o qualsiasi altro compagno a quattro zampe, dovremmo sempre ricordare che loro sono presenze silenziose ma straordinariamente potenti, capaci di rendere le nostre giornate più leggere, più autentiche, più piene.

Spesso basta davvero poco per renderli felici: un gioco, una carezza, una pausa condivisa.
Loro ci donano ogni giorno amore, fiducia e compagnia sincera.
E oggi possiamo dire loro “grazie” nel modo che conoscono meglio: con gesti semplici, ma profondamente concreti.

 

Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace
Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace

Il 6 aprile di ogni anno, si celebra la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, un’occasione speciale istituita dalle Nazioni Unite nel 2013 per riconoscere il potere dello sport come strumento di inclusione sociale, dialogo tra culture e appunto, la pace.

Questa data è stata scelta in onore della prima edizione (moderna) dei Giochi Olimpici, tenutasi ad Atene nel 1896.

A prescindere dall’età, dalla lingua parlata e dalle origini, lo sport è uno dei pochi linguaggi universali.

La pratica sportiva può abbattere le barriere, creare legami e soprattutto unire tutte le persone.

Nei contesti più fragili, soprattutto nei Paesi con forti crisi economiche e conflitti, lo sport ha dimostrato di avere un vero e proprio effetto positivo soprattutto sul benessere psicologico dei più giovani.

Le Nazioni Unite riconoscono lo sport come strumento strategico per raggiungere molti degli SDGs (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), tra cui l’istruzione di qualità, la salute, il benessere e la parità di genere.

Programmi sportivi ben strutturati, possono portare a:

  • Educare al rispetto delle regole
  • Favorire il coinvolgimento delle ragazze delle donne nelle società in cui spesso subiscono esclusione
  • Offrire alternative sane alla violenza e alla criminalità

 

ORIGINI: UN VIAGGIO NEL TEMPO

Lo sport, inteso come attività organizzata con obiettivi e regole, ha origini molto antiche e il significato di questa terminologia deriva dall’antico inglese DISPORT, che significava ricreazione/divertimento.

Nella Grecia antica, culla dello sport occidentale, i Greci ritenevano che mente e corpo dovessero essere allenati insieme per raggiungere l’eccellenza.

I Giochi Olimpici (776 a.C.), sono nati proprio ad Olimpia in onore di Zeus.

A quei tempi, le gare che venivano svolte includevano pugilato, corsa, giavellotto, lancio del disco e pancrazio (forma di lotta estrema).

A Roma invece, lo sport era più legato all’intrattenimento pubblico, tuttavia, i soldati praticavano esercizi fisici per mantenere forza e resistenza.

 

 

CURIOSITA’ STORICHE

Nell’antica Grecia i primi atleti olimpici gareggiavano nudi.

Lo sport era perfezione del corpo umano e la nudità era simbolo di purezza e impegno storico.

In molte culture invece, chi si distingueva nelle competizioni sportive godeva di onori pubblici ma anche di punizioni corporali legate al fallimento in alcune gare rituali.

 

 

IL CALCIO MEDIOEVALE: QUANDO LO SPORT ERA BATTAGLIA

 

Prima che il calcio diventasse lo sport più popolare del mondo, esistevano forche molto violente e arcaiche di gioco con la palla.

Una delle più conosciute è il CALCIO MEDIEVALE, noto come CALCIO FIORENTINO in Italia.

Perché era violento? Perché la forza fisica e la resistenza erano qualità apprezzate anche nei giochi di un tempo.

Le partite generavano spesso in risse di gruppo, con ossa rotte e qualche morte occasionale.

Fu per la sua brutalità che diversi re inglesi come Edoardo II (1314) ed Enrico IV (1401) lo vietarono.

Il nostro Calcio (violento) Fiorentino, è nato nel XVI secolo, e ad oggi è diventato simbolo della tradizione fiorentina, mantenendo viva la forma spettacolare dello sport del passato.

 

Le caratteristiche principali sono:

 

  • 27 giocatori per squadra senza nessun cambio consentito
  • Si può colpire l’avversario con calci, pugni e prese di lotta
  • Le squadre sono quattro e rappresentano i quartieri storici della città
  • E’ una fusione tra calcio, rugby e lotta libera dove l’obbiettivo è quello di segnare la caccia, cioè il gol.

 

In un mondo dove tutto cambia rapidamente, il Calcio Storico ci ricorda quanto sia prezioso preservare le radici e trasmettere alle nuove generazioni il valore delle tradizioni.

 

Lo sport ha attraversato i secoli trasformandosi, ma conservando sempre la sua essenza universale, cioè quella di unire le persone attraverso il rispetto, la sfida e il gioco.

Che si tratti di un’atleta paralimpica che cerca di sfidare i suoi limiti, al bambino che calcia un pallone in un villaggio africano, ogni gesto sportivo racconta sempre una storia e una speranza di cambiamento.

Celebrare lo sport significa credere in un futuro fatto di sogni condivisi e di rispetto.

Si può competere senza dividersi, e vincere anche solo correndo insieme verso un obiettivo comune.

Festa del Papà
Festa del Papà

La Festa del Papà è una ricorrenza speciale dedicata a tutti i padri,  diffusa in quasi tutto il mondo ed istituita ufficialmente nei primi del Novecento.

Seppur con date e modalità differenti, si è diffusa in quasi tutto il mondo molto rapidamente.

In Italia, come in molti altri paesi di tradizione cattolica, cade il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, padre putativo di Gesù e simbolo di dedizione e amore paterno.

Fino al 1976, (nel nostro Paese), era considerato un giorno festivo a tutti gli effetti, ma poi venne eliminato con la legge del 5 marzo del 1977.

Le origini sono ancora incerte e dibattute, ma una delle teorie più diffuse sostiene che sia nata negli Stati Uniti nel 1909, dal governatore di Washington.

Infatti, venne celebrata per la prima volta per rendere omaggio al padre di Sonora Smart Dodd, veterano della guerra civile americana costretto a crescere sei figli da solo, dopo la morte di parto della moglie.

Solo nel 1972 è stata ufficialmente riconosciuta come festività nazionale negli Stati Uniti, quando il presidente Richard Nixon firmò una legge per istituirla la terza domenica di giugno.

Questa giornata rappresenta un’opportunità per celebrare l’amore, la dedizione e l’impegno dei padri nella vita dei loro figli.

È un’occasione per esprimere gratitudine e apprezzamento e molte persone scelgono di fare un regalo , come un biglietto di auguri, un libro, un gadget o un oggetto simbolico.

I regali spesso riflettono gli interessi e le passioni dei padri, come strumenti per il fai da te, abbigliamento sportivo, libri, gadget tecnologici, o oggetti personalizzati.

In Giappone ad esempio, si festeggia il  19 giugno con il nome di  “ Chichi no Hi” ed è tradizione regalare ai papà delle cravatte fatte a mano e invitarli a mangiare torte di riso dolci chiamate Mochi.

Il fiore più emblematico per questa ricorrenza, secondo la simbologia cristiana, è il Giglio.

Questo fiore ha un profondo significato simbolico e viene spesso raffigurato accanto a San Giuseppe come simbolo di virtù, protezione e amore paterno ed è è legato alla purezza, all'amore e alla paternità.

Inoltre, secondo la storia, la Madonna decise di sposare Giuseppe quando lo vide con un giglio bianco tra le mani.

Un altro simbolo floreale importante è il non ti scordar di me (Myosotis), che invece rappresenta il ricordo, l’amore eterno e il legame indissolubile tra padre e figli.

In alcuni paesi, il garofano rosso viene utilizzato per celebrare i padri ancora in vita, mentre il garofano bianco è un omaggio ai padri che non ci sono più.

 

 In Italia, la Festa del Papà è anche un'occasione per gustare alcune specialità culinarie tipiche. Tra i cibi più rappresentativi troviamo:

 

  • Zeppole di San Giuseppe: dolci fritti o al forno ripieni di crema pasticcera e decorati con un’amarena, tipici del Sud Italia. Secondo alcune fonti storiche, le zeppole affondano le loro radici nell’epoca romana in occasione delle feste dedicate agli dei del vino e del grano (Liberalia), dove  i romani erano soliti preparare dolci fritti a base di farina e miele, simili alle zeppole attuali.
  • Bignè di San Giuseppe: simili alle zeppole, ma diffusi soprattutto nel Lazio, sono bignè fritti ripieni di crema. L’origine di questo dolce è strettamente legata alla festività cristiana di San Giuseppe, celebrata già nel Medioevo. Secondo alcune leggende, San Giuseppe oltre ad essere un falegname, vendeva anche frittelle per mantenere la Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto. Da qui, nasce la tradizione di preparare dolci fritti in suo onore.
  • Frittelle di riso: tipiche della Toscana, sono dolci di riso aromatizzati con vaniglia e agrumi, fritti e cosparsi di zucchero. Hanno origini antiche, risalenti al Rinascimento quando venivano preparate nei monasteri e nei conventi per festeggiare San Giuseppe. La loro preparazione inizia la sera prima, per permettere al riso di assorbire meglio i sapori.
  • Sfince di San Giuseppe: dolci siciliani simili ai bignè, ma con una consistenza più morbida, farciti con ricotta dolce, gocce di cioccolato e scorza d’arancia. Affondano le loro origini nella tradizione araba della Sicilia. Nell’antichità venivano preparate dalle pasticcerie conventuali, e poi vendute alle famiglie nobili e ai borghesi della città. Secondo la tradizione, furono le suore del Monastero di Palermo a perfezionare la ricetta, sostituendo il miele con la crema di ricotta zuccherata, arricchita con ingredienti tipici della pasticceria siciliana.
  • Ravioli dolci: presenti in alcune tradizioni regionali, si tratta di fagottini di pasta frolla o friabile che vengono farciti con ricotta o confetture e fritti.  Particolarmente diffusi in Emilia- Romagna, Toscana, Piemonte e Sardegna. Hanno origini antiche ed in passato erano tipici delle famiglie contadine, che li preparavano per festeggiare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. La loro forma richiama quella dei classici ravioli salati, ma con una farcitura dolce e golosa.

 

CURIOSITA’:

 

  • In Germania la Festa del Papà si celebra il giorno dell’Ascensione e prende il nome di "Vatertag". Qui gli uomini usano radunarsi tra amici per fare escursioni e brindare alla loro paternità.
  • In Russia la Festa del Papà si celebra Il 23 febbraio e prende il nome di “Giornata dei Difensori della Patria", ed è dedicata a tutti gli uomini, compresi i padri, che hanno servito il paese.
  • In Thailandia la Festa del Papà si celebra il giorno 5 dicembre, in occasione del compleanno del defunto re Rama IX, considerato il  padre della nazione
  • Negli Usa e nel Regno Unita la Festa del Papà si celebra la terza domenica di giugno e spesso i padri ricevono regali e vengono festeggiati con grigliate e momenti di famiglia
  • Nel 2015, la Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che la Festa del Papà non è solo un giorno per celebrare i padri, ma anche per celebrare tutti coloro che fungono da figura paterna nella vita di un bambino.
  • Secondo una ricerca, è la quarta festa più commerciale dell’anno, dopo il Natale, la Festa della Mamma e la festa di San Valentino

 

 

"Essere padre è una missione, un’avventura e un dono. Oggi celebriamo chi con amore, sacrificio e dedizione rende il mondo un posto migliore, un giorno alla volta."

- Cit.

Giornata Mondiale della Natura
Giornata Mondiale della Natura

Il 3 marzo di ogni anno, si celebra la Giornata Mondiale della Natura.

Questo evento è stato istituito dalle Nazioni Unite con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla necessità di proteggere e salvaguardare la flora, la flana e gli altri ecosistemi del nostro pianeta.

Come ben sappiamo, la natura è la risorsa più preziosa.

Fornisce acqua potabile, cibo, aria pulita e materie essenziali per la nostra vita quotidiana.

Ogni anno, vengono organizzate conferenze, campagne ed eventi per educare le persone sull’importanza della natura.

Spesso le città piantano alberi, ripuliscono spiagge e parchi e promuovo iniziative per la salvaguardia della fauna selvatica.

 

Come possiamo fare la differenza?

  • Sostenendo le energie rinnovabili ⚡🌞: alcune compagnie elettriche permettono di scegliere fornitori di energia 100% verde. Anche l’installazione di pannelli solari o di impianti eolici aiuta a ridurre la dipendenza della rete elettrica tradizionale.
  • Ridurre il consumo di energia fossile 🔥🚫: quando non servono, è necessario spegnere le luci e i dispositivi. Inoltre, sarebbe anche utile utilizzare elettrodomestici a basso consumo energetico (classe A +++).
  • 💧 Evitare sprechi d’acqua 💧: l’acqua è una risorsa importante ed è presente in quantità limitata. Solo il 3% dell’acqua sulla Terra è dolce, e meno dell’1% è accessibile per il consumo umano. È importante usare meno acqua soprattutto nei gesti quotidiani. Ad esempio, sarebbe utile chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti (questo fa risparmiare fino a 6 litri al minuto) e sarebbe necessario ottimizzare il suo uso:
  • Usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico
  • Raccogliere acqua piovana per annaffiare il giardino e le piante
  • Installare riduttori di flusso nei rubinetti per diminuire il consumo del 50%
  • Ridurre l’utilizzo della plastica: ogni anno finiscono circa 8 milioni di tonnellate di plastica negli oceani. Questo, mette a rischio la fauna marina e contamina la catena alimentale. Per degradarsi, la plastica impiega centinaia di anni e può trasformarsi in microplastiche che sono dannose per la salute umana.

 

Dunque, se vogliamo ridurre questo utilizzo, possiamo:

  • Sostituire le bottiglie di plastica con borracce riutilizzabili
  • Evitare l’utilizzo di posate, piatti e bicchieri di plastica usa e getta
  • Utilizzare sacchetti in tessuto anziché di plastica
  • Utilizzare spazzolini di bambù
  • Controllare le etichette per sapere se un prodotto è veramente riciclabile
  • Piantare alberi 🌳: gli alberi assorbono CO₂ e riducono il riscaldamento globale 🌍. In genere, un albero è in grado di assorbire fino a 22 kg di CO₂ all’anno. Dunque, le foreste agiscono come polmoni del pianeta regolando il clima. Inoltre, filtrano le particelle inquinanti, riducendo smog e polveri sottili. Le radici stabilizzano il terreno e riducono il rischio di alluvioni e frane e cosa più importante… offrono habitat per la biodiversità 🦜🦊

 

SIMBOLI DELLA NATURA: molti elementi naturali sono stati utilizzati per secoli nelle culture di tutto il mondo con il fine di trasmettere significati profondi.

La natura è piena di simboli potenti che rappresentano la crescita, la vita e la trasformazione.

 

  • Farfalla 🦋: rappresenta la trasformazione attraverso la metamorfosi, passando dallo stato di bruco a quello di farfalla. In molte tradizioni è vista come un’anima che si libera o come segno di rinnovamento spirituale.
  • Albero 🌳: rappresenta la resistenza, la crescita e la stabilità. Le radici simboleggiano la tradizione e le origini, e i rami aperti rappresentano nuove opportunità.
  • Panda 🐼: Uno degli animali più protetti e simbolo del WWF.
  • Pappagalli / Uccelli Esotici 🦜: Come ben sappiamo, molte specie sono minacciate dal commercio illegale.  Questi animali rappresentano la libertà e il superamento degli ostacoli e alcuni uccelli hanno significati diversi:
  • Aquila 🦅: forza e visione.
  • Colomba 🕊️: armonia e pace.
  • Fenice 🔥: rinascita dalle ceneri e trasformazione dopo la difficoltà.

 

🌿 Il Nostro Impatto Conta!

 

Anche i piccoli gesti quotidiani possono fare una grande differenza.

Ridurre lo spreco d’acqua e la plastica aiuta a creare un ambiente più sano per tutti, oltre a preservare le risorse naturali.

 

💚 Ogni azione conta: aiutiamo a  ridurre l’ impatto♻️🌍

 

 

CURIOSITA’:

  • Un solo albero può generare abbastanza ossigeno per due persone all’anno
  • Una persona consuma in media 150 litri d’acqua al giorno
  • Venezia è una delle città più famose per il suo rapporto con l’acqua ed è costruita su oltre 118 isole collegate da 400 ponti

 

 

La Nascita del Lavandino
La Nascita del Lavandino

Il lavandino, elemento indispensabile in ogni casa, è il risultato di molti secoli di evoluzione.

Le prime forme di lavandini risalgono alle civiltà antiche.

Già nell'antica Roma e nell’antico Egitto, esistevano dei sistemi di lavabi realizzati in pietra o in bronzo, e utilizzati nelle terme e nelle abitazioni patrizie.

Nel Medioevo, venivano utilizzate delle semplici bacinelle di ceramica/ metallo che venivano poi posizionate su supporti in legno.

 Fu solo nel XIX secolo che il concetto moderno di lavabo iniziò a prendere forma, grazie all'introduzione delle tubature e del sistema idraulico.

L’avvento della porcellana (smaltata) e della ceramica nei primi del Novecento ha poi reso il lavandino un elemento centrale nell’arredo bagno e cucina.

Con il passare del tempo, e più precisamente negli anni ’20 e 30’, con il miglioramento degli impianti idraulici, diventò un vero e proprio elemento standard all’interno delle case.

Ad oggi, esistono infinite varianti di design e di materiali.

 

Analizzando i materiali, tra i più comuni, abbiamo:

 

  • Ceramica: materiale facile da pulire, conveniente e resistente. La sua superficie è liscia e non porosa e impedisce l’accumulo di sporco e batteri. È resistente ai graffi e agli agenti chimici. Uno degli svantaggi principali è che può scheggiarsi o rompersi in caso di forti urti.
  • Vetro: facile da pulire e resistente ai prodotti chimici. Dona modernità e raffinatezza. E’ disponibile in diverse finiture e colorazioni ( satinato, trasparente, colorato). Uno degli svantaggi principali è che è più delicato rispetto ad altri materiali e può graffiarsi o rompersi. Ideale per ambienti minimalisti o contemporanei.
  • Acciaio: facile da pulire, super resistente e igienico. Dona un look industriale e moderno. Perfetto per i bagni industrial o ambienti pubblici. Uno degli svantaggi principali è che può graffiarsi facilmente ed è molto rumoroso se l’acqua colpisce direttamente la superficie.
  • Resina: dona un aspetto moderno e minimalista. La sua superficie è morbida e riparabile in caso di graffi o crepe. È possibile creare lavabi integrati con il piano. Uno degli svantaggi principali è che è sensibile alle temperature alte ed è più costoso rispetto alla ceramica.
  • Pietra Naturale: è un materiale pregiato ed elegante. Ha un’alta resistenza e durata nel tempo e ogni modello è unico grazie alle venature naturali. Uno degli svantaggi principali è la porosità. È soggetto a macchie se non trattato. Inoltre, è più costoso rispetto ad altri materiali.

 

Analizzando invece i principali modelli, abbiamo:

 

  • Lavabo da appoggio: Posizionato su una superficie piana, ha un design moderno ed elegante. Questo modello è disponibile in diverse forme. Può essere ovale, rotondo, quadrato, rettangolare e realizzato in vetro, pietra, resine, ceramica. A differenza dei lavabi tradizionali, offre maggiore flessibilità nell’installazione ed è spesso abbinato a rubinetti a parete o altri da piano.
  • Lavabo sospeso: Fissato direttamente alla parete, è ideale per chi cerca soluzioni salvaspazio. È una soluzione molto popolare per bagni moderni e minimalisti. Essendo sospeso, il pavimento rimane completamente libero, facilitando la pulizia. Disponibile in varie forme, dimensioni e materiali, può essere installato a diverse altezze per adattarsi alle esigenze dell’utente.
  • Lavabo a colonna: Un classico intramontabile, dove la colonna nasconde le tubature. Si fissa alla parete con delle viti, ed è realizzato solitamente in ceramica, ma disponibile anche in pietra, marmo o resina. Questo design è tra i più classici ed è ancora oggi molto utilizzato per via della sua semplicità e praticità. Uno dei svantaggi principali è che non presenta cassetti/ripiani e occupa più spazio visivo rispetto ad un lavabo sospeso.
  • Lavabo doppio: Perfetto per bagni condivisi, consente a due persone di utilizzarlo contemporaneamente. Disponibile in diverse configurazioni per adattarsi a ogni stile di bagno. Richiede due rubinetti e uno scarica adeguato. Disponibile in marmo, resina, ceramica, vetro o composti. Uno degli svantaggi principali è che non è adatto a bagni molto piccoli. Inoltre, è più costoso di un lavabo singolo per via delle dimensioni e dell’installazione doppia.
  • Lavabo integrato: Incorporato direttamente nel mobile bagno per un effetto armonioso. L’assenza di fughe o giunzioni impedisce l’accumulo di sporco e calcare. Questa soluzione è molto apprezzata per la sua estetica pulita, moderna e per la facilità di manutenzione. Uno degli svantaggi principali è che non è possibile cambiare il lavabo senza sostituire tutto il piano. Inoltre, richiede una buona progettazione per adattarsi al bagno e alle tubature.
  • Lavabo con tecnologia touch: Dotato di sensori per l’apertura dell’acqua e la regolazione della temperatura senza bisogno di contatto fisico. Alcuni modelli consentono di impostare la temperatura dell’acqua in anticipo.  Dona un tocco di modernità e di lusso nel bagno ed è perfetto per bambini, anziani o persone con mobilità ridotta. Uno degli svantaggi principali è che necessita di alimentazione elettrica o di batterie per funzionare. Inoltre, in alcuni modelli, il sensore può essere troppo reattivo o poco preciso.

 

 

Quando si sceglie un lavandino, bisogna considerare diversi fattori:

- Spazio disponibile: Per bagni piccoli, meglio optare per lavabi sospesi o a incasso per ottimizzare gli spazi. È importante considerare quanto segue:

  • Bagni piccoli: consigliabile un lavabo angolare o compatto
  • Bagni medi: consigliabile un lavabo standard ( 60-80 cm di larghezza)
  • Bagni grandi: consigliabile un lavabo doppio o con mobile integrato.

Se hai poco spazio, scegli un lavabo con poca profondità, di circa 40 cm.

- Materiale: il materiale influisce su estetica, manutenzione e durata. Se vuoi praticità, la ceramica è la scelta più sicura. Se cerchi un lavabo di design, è meglio optare per marmo o resina.

- Stile e design: Un lavabo moderno e minimale si abbina bene a un bagno contemporaneo, mentre uno in marmo o pietra si adatta meglio a un ambiente classico o rustico. Se desideri un design industriale, opta per un lavabo in cemento o in acciaio. Inoltre, un lavabo bianco è versatile e senza tempo, mentre materiali scuri o colorati, aggiungono carattere.

- Funzionalità: Se più persone utilizzano il bagno, un lavabo doppio potrebbe essere una scelta pratica. Se necessario, scegli un lavabo con mensola integrata o da appoggio su un mobile.

 

Infine, è importante calcolare anche il budget:

💰 Ceramica e vetro → Scelte economiche.
💰💰 Resina e acciaio inox → Scelte di fascia media.
💰💰💰 Marmo, pietra naturale → Scelte costose ma di lusso.

 

Dunque, la scelta del lavandino non è solo una questione di estetica, ma anche funzionale.

Investire in un lavabo di qualità, significa migliorare l’esperienza d’uso e garantire un ambiente più funzionale ed accogliente.

 

CURIOSITA’ :

  • Nel Rinascimento, le famiglie nobili utilizzavano lavabi in marmo decorati, spesso dotati di rubinetti in bronzo o ottone.
  • Il lavabo sospeso divenne popolare solo nel XX secolo grazie allo sviluppo di sistemi di fissaggio moderni.
  • Grazie alla digitalizzazione, esistono lavabi con sensori di temperatura, luci LED integrate e connettività Wi-Fi per un controllo remoto.
  • Il lavabo più costoso ha un valore che supera l’1 milione di dollari ed è stato realizzato da una nota azienda di lusso in oro massiccio.
  • Nel 2018, in Cina, è stato realizzato un lavabo gigante lungo 7 metri
Creare lo spazio di studio perfetto per i tuoi figli: Idee e consigli per la Giornata Internazionale dell'Educazione
Creare lo spazio di studio perfetto per i tuoi figli: Idee e consigli per la Giornata Internazionale dell'Educazione

Il 24 gennaio si celebra la Giornata Internazionale dell'Educazione, proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2018, ed è un momento cruciale per riflettere sul ruolo fondamentale dell'istruzione all'interno delle nostre comunità.

Sebbene si parli spesso di programmi scolastici, di metodi di apprendimento e di insegnati, è veramente raro che si parli di uno degli aspetti più importanti, ossia : l'ambiente fisico in cui si studia.

Progettare uno spazio di studio, è molto più di una semplice scrivania accompagnata da una sedia.

È un ambiente che favorisce la concentrazione, contribuisce al benessere mentale/ fisico e soprattutto, ispira creatività.

Molti studi scientifici dimostrano che un ambiente ben illuminato e organizzato può migliorare le capacità cognitive e ridurre notevolmente i livelli di stress.

Inoltre, l'utilizzo di colori specifici nello spazio circostante,  influisce sull'umore e sulla produttività.

Ad esempio, il blu favorisce la calma e mantiene la concentrazione, e il verde stimola il pensiero creativo.

Se questi colori vengono integrati nel nostro spazio di studio, faranno una grande differenza.

Anche avere una scrivania posizionata vicino a una finestra aiuta non solo a ridurre l'affaticamento degli occhi, ma stimola anche la produzione di serotonina (ormone del buonumore).

Nel caso in cui la luce naturale non è sufficiente, una lampada con intensità e temperatura regolabile è una soluzione indispensabile, poichè le lampade con tecnologia "full spectrum" imitano la luce del sole, offrendo benefici quasi uguali anche in ambienti chiusi.

Un altro elemento di fondamentale importaza che viene spesso trascurato, è l'acustica.

Molti studi  hanno dimostrato che il rumore di fondo ( anche a bassi livelli) , può ridurre significativamente la capacità di concentrazione.

Al fine di mitigare questo problema, è possibile utilizzare dei tappeti fonoassorbenti oppure dei pannelli acustici.

Come alternativa, esiste un metodo poco conosciuto ma efficace, cioè l' uso di tende pesanti, che oltre a migliorare l'acustica, aggiungono un tocco di eleganza e comfort allo spazio circostante.

Un altro pilastro fondamentale da non sottovalutare,  per uno spazio di studio di qualità, è l'ergonomia.

Una postura corretta oltre ad evitare la comparsa di dolori fisici, aumenta la produttività durante lunghe ore di lavoro.

Gli esperti raccomandano sedie con supporto lombare regolabile e scrivanie che permettano di lavorare sia in piedi che seduti.

Questa recente innovazione, è rappresentata dalle scrivanie motorizzate, che permettono di alternare la posizione durante il giorno con un semplice tocco.

Per mantenere una mente organizzata, è necessario un ambiente ordinato.

Integrare elementi estetici e personali come quadri, fotografie o oggetti decorativi può rendere lo spazio più accogliente e stimolante.

Anche posizionare un tappetino per yoga o una cyclette vicino alla zona di lavoro,  incoraggia il movimento, migliorando la circolazione e aumentando l'energia.

Molte persone sottovalutano l'importanza delle pause fisiche, ma queste possono effettivamente migliorare la capacità di apprendimento e di memorizzazione.

 

CURIOSITA':

 

  • Una pianta sulla scrivania può migliorare la qualità dell'aria e ridurre lo stress
  • Integrare tecnologie come lavagne digitali o assistenti vocali può aiutare nella gestione delle attività quotidiane, rendendo il lavoro più interattivo e coinvolgente.
  • Paesi come Finlandia, Norvegia e Giappone hanno quasi il 100% di alfabetizzazione grazie a sistemi scolastici avanzati e politiche inclusive.
  • In India, una scuola galleggiante sul fiume Loktak permette agli studenti delle zone remote di accedere all'istruzione.

 

In occasione di questa giornata, è importante prendersi il giusto tempo per ripensare al proprio ambiente di lavoro/studio o a quello dei figli.

Un piccolo cambiamento nell'organizzazione dello spazio può portare a risultati sorprendenti, migliorando non solo le performance accademiche, ma anche il benessere generale.

Investire nel proprio spazio personale significa investire nel proprio futuro.

 

Giornata Internazionale della Pizza
Giornata Internazionale della Pizza

La Giornata Internazionale della Pizza, viene celebrata il 17 gennaio di ogni anno ed è l'occasione perfetta per omaggiare uno dei piatti più amati e conosciuti al mondo, la pizza!

Questa giornata, coincide con la festa di Sant'Antonio Abate, che è il patrono dei fornai e dei pizzaioli.

Già nell'antichità, le civiltà greche, egizie e romane preparavano focacce a base di farina e acqua, che venivano cotte su pietre roventi o nei primi forni antichi. Questi impasti, erano semplici e venivano conditi con erbe aromatiche, olio d'oliva e altri ingredienti facilmente reperibili.

La pizza come la conosciamo oggi, nacque ufficialmente a  Napoli nel 18° secolo e si diffuse come un semplice disco di pasta condito con ingredienti come pomodoro, aglio, olio e origano.

Dato che le classi più povere avevano bisogno di cibi economici e sazianti, la pizza era il pasto perfetto.

Nel 1889, il pizzaiolo Raffaele Esposito, creò la famosa Pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia.

Questa pizza, con i suoi colori che richiamano la bandiera italiana (rosso del pomodoro, bianco della mozzarella e verde del basilico), divenne il simbolo nazionale e contribuì a diffondere la fama oltre i confini di Napoli.

Con le migrazioni italiane del 19° e 20° secolo, la pizza si diffuse in tutto il mondo, in particolare negli Stati Uniti, dove acquisì nuove varianti e grande popolarità.

La Giornata Internazionale della Pizza, viene festeggiata in diverse parti del mondo.

Solitamente, in molte città italiane, soprattutto a Napoli, vengono organizzate manifestazioni e dimostrazioni dal vivo di pizzaioli famosi.

Molti ristoranti e scuole di cucina di tutto il mondo invece, offrono workshop per imparare a fare la pizza e offrono sconti o pizze gratuite.

 

TIPOLOGIE DI PIZZA

Ogni paese ha le sue tradizioni culinarie locali, analizzando le principali, abbiamo:

  • ITALIA

- Pizza Napoletana: ha una base morbida e un cornicione alto e molto soffice.

Realizzata con pomodoro San Marzano, mozzarella di bufala, basilico e olio d’oliva. 

- Pizza Romana: ha una base sottile e croccante.

Può essere bianca (senza pomodoro) oppure condita con patate e mortadella.

- Pizza al Taglio: ha una forma rettangolare e viene venduta a peso. E' tipica dello  street food italiano.

 

  • STATI UNITI

- New York Style Pizza: ha una base sottile e croccante. 

Viene spesso venduta a tranci e le fette sono grandi e piegabili.

- California Style Pizza: pizza molto particolare, diventata famosa per i suoi ingredienti "innovativi" come pollo barbecue , avocado e/ o formaggi gourmet.

- Chicago Deep-Dish Pizza: ha una base spessa e burrosa e viene cotta in una teglia alta.

Realizzata con salsa di pomodori, strati di formaggio e carne.

 

  • GERMANIA

- Flammkuchenha una base sottile ed è condita con panna acida, cipolle e pancetta.

 

  • TURCHIA

Lahmacun: ha una base sottile ed è condita con carne macinata (speziata) , pomodori, cipolle e prezzemolo.

Si arrotola e viene mangiata come un wrap.

 

In molte città, vengono organizzate alcune gare di corsa in cui i partecipanti si fermano a mangiare fette di pizza lungo il percorso.

Questo evento, viene denominato Pizza Run e combina la passione per la corsa con l'amore per la pizza.

E' aperto a tutti, e viene festeggiato in Italia ma anche nel resto del mondo.

Basta semplicemente registrarsi pagando una quota che include la pizza e il pacchetto di gara.

Il percorso varia tra i 3 e i 10 km e prevede dei punti di ristoro dove ci si può fermare per mangiare una fetta di pizza e poi ripartire.

 

Non è solo una gara, ma è anche un'occasione per divertirsi.

Inoltre, è comune che i partecipanti si travestano da pizzaioli, fette di pizza o ingredienti.

Molte Pizza Run devolvono parte dei ricavi in beneficenza e tutti i partecipanti ricevono spesso una medaglia (a tema pizza), magliette o cappelli.

 

Alcuni pizzaioli lanciano gare di abilità, come chi riesce a fare la pizza con il diametro più grande o il maggior numero di giri in aria.

 

CURIOSITA':

  • a "Arte del pizzaiuolo napoletano" è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2017
  • La pizza è uno dei piatti più consumati al mondo
  • La pizza più costosa  si chiama "Louis XIII" costa circa 12.000 euro ed è condita con ingredienti di lusso come caviale, aragosta e oro commestibile.
  • Il primo cibo consegnato nello spazio è stata una pizza con il costo di 1 milione di dollari.

 

Si stima che nel mondo vengano consumate 5 miliardi di pizze all'anno, con gli Stati Uniti al primo posto.

Infatti, esiste il cosidetto Super Bowl Sunday ( giornata della pizza ) che è uno degli eventi sportivi più attesi dell'anno, che viene celebrato la prima domenica di febbraio in onore della finale del campionato della NFL (National Football League) del football americano, che rappresenta  anche una celebrazione nei confroti del cibo, delle bevande e della cultura pop.

Si stima che vengano consumate circa 12,5 milioni di pizze durante questa giornata!

 

La Stella Cometa come Simbolo di Natale
La Stella Cometa come Simbolo di Natale

La stella cometa è uno dei simboli più iconici, suggestivi e importanti relativi al Natale.

Questo elemento unisce la fede, la tradizione e soprattutto il mistero.

Presente nei presepi, nelle decorazioni e nell’immaginario collettivo, rappresenta una vera e propria guida spirituale.

Le sue origini bibliche sono raccontate nel Vangelo di Matteo, in uno dei quattro testi canonici del Nuovo Testamento.

L’evangelista spiega di come una stella abbia guidato i Magi dall'Oriente fino a Betlemme, dove si recarono per far visita al neonato Gesù Cristo.

Secondo il racconto, i Magi, seguirono la stella fino alla casa in cui si trovava appunto il bambino, di conseguenza, viene spesso interpretata come un segno divino che indica il luogo della nascita del Salvatore.

Oltre alle sue radici storiche e bibliche, ha un forte significato simbolico, rappresenta speranza e in molte culture, la luce di una stella è associata a una guida nei momenti di incertezza, e direzione nei periodi difficili.

Da secoli, gli studiosi si interrogano su cosa possa aver ispirato il racconto della stella di Betlemme.

Si sostiene che, un raro allineamento di pianeti, come quello tra Giove e Saturno avvenuto nel 7 a.C., potrebbe aver creato un punto luminoso nel cielo, visibile a occhio nudo.

Oppure, si sostiene che, una stella, sia stata visibile ad occhio nudo con una emissione di luce molto

Gli astronomi e i teologi concordano sul fatto che la stella possa essere stata sia un fenomeno celeste reale sia un simbolo spirituale, carico di significati religiosi e culturali.

Una delle prime raffigurazioni iconografiche di questo fantastico elemento, si trova negli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Nell'Adorazione dei Magi, dipinta nel XIV secolo, Giotto raffigurò la stella cometa ispirandosi probabilmente alla Cometa di Halley, visibile nel 1301.

Da allora, l’immagine della stella cometa è stata adottata come simbolo principale dei presepi, delle rappresentazioni sacre e delle decorazioni natalizie.

Nei presepi, occupa il posto più alto, sopra la grotta o sopra alla capanna, simboleggiando il collegamento tra cielo e terra.

Nel periodo natalizio, questo simbolo è ovunque.

Le luci di Natale spesso richiamano la sua forma e decorano gli alberi e le strade, creando un’atmosfera festosa e incantata.

È un simbolo che invita a riflettere sulla luce interiore, sulla ricerca di verità e sulla speranza che il Natale porta con sé.

 

Per scegliere la decorazione perfetta, è importante valutare una serie di elementi:

 

  • Stile: se preferisci un’estetica classica, opta per una stella cometa con linee semplici e colori tradizionali come argento, oro, oppure il bianco. Se desideri un look moderno, considera stelle con design minimalista o luci LED integrate. In alternativa, è possibile optare per stelle che offrono dei particolari dettagli, come i glitter, motivi incisi o diversi materiali di composizione. Ciò che conta, è che lo stile si integri completamente con il tema generale delle altre decorazioni natalizie di cui siamo in possesso.

 

  • Dimensioni: le dimensioni piccole, sono perfette per decorare alberi di Natale, mensole, comodini o tavoli. Le dimensioni medie sono perfette per decorare ghirlande, caminetti o centrotavola. Mentre, le dimensioni grandi sono ottime per la decorazione di facciate, pareti esterne o spazi aperti. E’ di fondamentale importanza, misurare lo spazio su cui vogliamo collocare la stella per assicurarci che la dimensione sia appropriata.

 

MATERIALI

  • PVC (plastica): resistenti alle intemperie, adatti sia per uso interno che esterno. Sono leggeri, resistenti e facili da modellare in diverse forme. Spesso usati per stelle luminose grazie alla capacità di diffondere la luce dei LED.
  • Metallo: robusti e duraturi, perfetti per un look elegante e moderno. Questo materiale può avere finiture lucide, opache oppure anticate. Spesso usato per decorazioni dal design sofisticato e/o industriale.
  • Legno: garantisce uno stile rustico e naturale. Può essere intagliato per creare design dettagliati e personalizzati. Disponibile in finiture verniciate oppure grezze.
  • Vetro: materiale raffinato e delicato, ottimo per decorazioni interne di classe. Può essere trasparente, colorato oppure decorato con dettagli come glitter o dipinti. Maneggiare con cura per evitare rotture.

Consiglio: Se si utilizza la stella all’esterno, è importate assicurarsi che sia resistente agli agenti atmosferici.

 

ILLUMINAZIONE

  • LED: ideale per consumare poca energia, offre luci brillanti e molto durature. Disponibili in diverse tonalità e in diversi colori. Non si surriscaldano, quindi sono sicuri da usare vicino a materiali delicati e non.
  • A batteria: Facili da collocare ovunque, senza necessita di prese elettriche.
  • Elettrica: Ideale per le decorazioni fisse che rimangono accese a lungo.

E’ necessario valutare le modalità di illuminazione (fissa, lampeggiante, a intermittenza) per adattarle all'atmosfera desiderata.

 

  • Colori: è importante scegliere un colore che si abbini alle altre luci natalizie che già abbiamo.

È importante optare per un colore bianco caldo, se si desidera creare un’atmosfera accogliente e tradizionale.

Se invece si desidera aggiungere vivacità e allegria, è ideale optare per i multicolori.

Se invece si vuole creare un’atmosfera elegante e sofisticata, è ideale optare per il monocromatico, adattato a decorazioni minimaliste.

  • Eco-sostenibilità: per contribuire ad un Natale più verde, si possono scegliere opzioni eco-friendly, facendo particolare attenzione alle decorazioni realizzate con materiali riciclabili o riciclati e optare per luci LED che sono a basso consumo energetico.

 

Oltre a quanto elencato, è necessario valutare anche il posizionamento della stella.

Solitamente, è spesso posizionata sopra la capanna o alla grotta oppure, può fungere da punta o da ornamento centrale sopra all’albero di Natale.

È ideale anche per decorare grandi spazi verticali e può essere un punto focale luminoso anche nel giardino o sul tetto.

Consiglio: Per gli esterni, assicurarsi che la decorazione sia impermeabile e resistente al vento.

AVVERTMENTI IMPORTANTI

  • Verificare che il prodotto sia conforme alle normative di sicurezza.
  • Assicurarsi che i materiali e le luci siano a prova di incendio, soprattutto se collocati vicino a tessuti o ad altre decorazioni.

 

La stella cometa è più di una semplice decorazione.

E’ il simbolo d’eccellenza che richiama lo spirito del Natale ed è importante sceglierla facendo attenzione al design, ai materiali e alle sue funzionalità.  Aggiungi un tocco speciale alle tue festività con i nostri prodotti targati MiCasa e crea un’atmosfera luminosa e accogliente per te e i tuoi cari!

 Giornata Mondiale dei Servizi Igienici
Giornata Mondiale dei Servizi Igienici

La Giornata Mondiale dei Servizi Igienici, viene celebrata ogni anno il 19 novembre, ed è stata istituita dalle Nazioni Unite, per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di garantire servizi igienici e sicuri a tutte le persone del mondo.

L’attenzione richiama ad un tema cruciale di fondamentale importanza: circa 2 miliardi di persone non hanno ancora accesso a servizi igienici adeguati, e questo, porta a gravi ripercussioni sulla salute, sull'istruzione e sulla dignità umana.

Questa giornata è stata proposta per la prima volta dal World Toilet Organization (organizzazione internazionale dell’igiene globale) nell’anno 2001, e l’ONU ha ufficialmente riconosciuto l’evento nel 2013.

Ogni anno, viene affrontato un tema specifico diverso, come ad esempio, l'igiene nelle scuole, la gestione dei rifiuti umani o l'accesso alle toilette per le comunità vulnerabili.

Tra gli obiettivi principali, troviamo la sensibilizzazione, che evidenzia il legame tra servizi igienici, salute e sostenibilità ambientale, l’azione globale, che mira a promuovere politiche e iniziative per migliorare l'accesso a strutture igienico-sanitarie in tutto il mondo e lo sviluppo sostenibile che sottolinea l'importanza dell'obiettivo 6 dell'Agenda 2030 dell'ONU, che mira a garantire acqua potabile e servizi igienici per tutti.

Migliorare i servizi igienici riduce la diffusione di malattie come diarrea, colera e infezioni gastrointestinali.

Inoltre, è importante gestire i rifiuti umani in modo corretto, al fine di previene l'inquinamento delle risorse idriche.

Un argomento spesso trascurato, ma essenziale, fa riferimento al rafforzare l'emancipazione femminile, in quanto, molte donne e ragazze subiscono spesso discriminazioni e mancanza di privacy senza servizi adeguati.

Parlare di servizi igienici è spesso considerato imbarazzante, ma questa mentalità contribuisce alla lentezza dei progressi nel garantire l'accesso universale a toilette sicure.

Come possiamo contribuire a garantire un accesso universale a toilette sicure?

  1. Diffondendo informazione sulla crisi igienico – sanitaria
  2. Promuovendo e supportando i progetti umanitari e le iniziative locali
  3. Proteggendo l’ambiente

 

Tutti noi, possiamo contribuire nel nostro piccolo.

VOLERE E’ POTERE

 

In occasione di questa giornata, è opportuno promuovere prodotti che migliorano l'igiene e il comfort del bagno:

- Accessori: per mantenere un bagno pulito e igienico, è fondamentale dotarsi di accessori funzionali e di qualità.

  • Dispenser sapone automatico: eroga sapone senza necessità di contatto manuale, utilizzando dei sensori per rilevare la presenza delle mani. Questo meccanismo riduce la diffusione di germi e batteri, migliorando l'igiene personale.
  • Tappeto Lavabile: per migliorare l'igiene nel bagno, è consigliabile utilizzare tappeti lavabili in lavatrice. In quanto, facilitano la pulizia regolare, riducendo l'accumulo di batteri e mantenendo un ambiente più salubre.
  • Stendibiancheria pieghevole/ a Muro: ideali per asciugare velocemente asciugamani e ridurre l’umidità.
  • Panni in microfibra: perfetti per pulire senza lasciare aloni.

 

Mantenere tutti gli accessori ben puliti e disinfettati è fondamentale per garantire un ambiente igienico. Integra questi strumenti con una routine di pulizia regolare per un bagno sempre fresco e salubre!

 

CURIOSITA’:

  • Nel Regno Unico, vengono distribuiti diversi premi ai bagni pubblici considerati più igienici, funzionali e belli.
  • La NASA, ha progettato una toilette spaziale per funzionare in condizioni di microgravità ed il costo è stato di circa 23 milioni di dollari.
  • Secondo i dati ONU, nel mondo, ci sono più persone che hanno accesso ad uno smartphone che ad una toilette adeguata.
  • Al fine di contribuire a ridurre lo spreco idrico, alcune toilette moderne utilizzano meno di 3 litri d’acqua per scarico, rispetto a quelle tradizionali che ne impiegano circa 6-12 litri
  • Negli ultimi 20 anni, l’uso di servizi igienici sicuri, ha contributo nel ridurre del 58% i casi di diarrea mortale tra bambini.

 

Investire in infrastrutture igieniche, promuovere buone pratiche e sensibilizzare le comunità, migliora la qualità della vita e aiuta a ridurre il rischio di malattie. Ognuno di noi può fare la differenza adottando piccoli gesti quotidiani per mantenere spazi puliti e igienici.