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Divano Letto Storia & Curiosità
Divano Letto Storia & Curiosità

Il divano letto, è nato come risposta a una necessità concreta, cioè quella di combinare due funzioni in un unico mobile, risparmiando notevolmente spazio.

Già nell'antichità, questi mobili multifunzionali erano molto diffusi, soprattutto nelle case delle classi sociali medie e povere.

Ad esempio, ai tempi degli antichi Romani e Greci, i letti erano anche usati come sedute durante il giorno.

Tuttavia, l'evoluzione vera e propria iniziò durante il XVIII secolo.

Nel Settecento, i mobilieri iniziarono a sperimentare la progettazione di letti pieghevoli e/o trasformabili.

Solo che, le strutture erano ingombranti e molto pesanti, ed erano più adatte a residenze nobiliari che a contesti urbani.

Il concetto di divano letto, si evolse definitivamente con l'avvento della Rivoluzione Industriale, dove grazie alle nuove tecniche di produzione, fu possibile realizzare dei modelli più leggeri e maneggevoli.

Il primo vero modello fu realizzato negli Stati Uniti nel 1899 da parte di Leonard C. Bailey e denominato Convertible Bed, si trattava di un divano in grado di trasformarsi in un letto grazie ad un meccanismo pieghevole.

Tuttavia, fu solo negli anni '30 del Novecento, che venne realizzato il divano letto “moderno” che conosciamo oggi, grazie ai due fondatori della società La-Z-Boy, che svilupparono un modello con un meccanismo di apertura e di chiusura più semplice, che permetteva di convertire rapidamente il divano in letto.

Questa invenzione, riscosse un enorme successo e aprì la strada a molte delle varianti che oggi abbiamo sul mercato.

E’ fondamentale ricordare che, Il concetto di "divano letto" affonda le sue radici in Giappone, con il tradizionale futon, si tratta di un letto utilizzato durante la notte, che di giorno viene arrotolato e rappresenta una delle prime soluzioni salvaspazio della storia dell’arredamento.

 

Il divano letto è comunque un elemento estremamente versatile, disponibile in molte varianti utili per adattarsi alle diverse esigenze di spazio, stile e soprattutto utilizzo.

Tra le principali tipologie più comuni, abbiamo:

  • Divano letto a fisarmonica: è uno dei modelli più semplici e diffusi. Si apre piegando la struttura su sé stessa, come una fisarmonica, fino a ottenere un piano orizzontale. Presenta una seduta unica, dotata di schienale che si abbassa per formare il letto. E’ facile da usare, e si addata anche ai piccoli ambienti.
  • Divano letto con rete estraibile: nasconde un letto pieghevole sotto la seduta del divano. Per trasformarlo, basta estrarre la rete, che si solleva automaticamente. Solitamente è dotato di un materasso aggiuntivo sotto la seduta. E’ confortevole e comodo, ed è adatto anche per due persone.
  • Divano letto a ribalta: presenta uno schienale che si abbassa, creando una superficie piatta. La struttura include anche un vano contenitore. È pratico e semplice da trasformare, ideale per monolocali.
  • Divano letto a libro: si trasforma in letto ribaltando lo schienale verso il basso, come se si aprisse un libro. Il suo meccanismo è semplice, come la sua apertura, ed è disponibile in varie dimensioni. Ideale per monolocali, soggiorni o ambienti piccoli in cui serve un letto aggiuntivo senza sacrificare troppo spazio.
  • Divano letto angolare: è caratterizzato dalla presenza di una sezione angolare, spesso con vano contenitore, che può includere un letto aggiuntivo oppure uno spazio dove riporre cuscini e altro. Fornisce tanto comfort e spazio extra dove riporre oggetti. È ideale per soggiorni spaziosi, e per chi cerca una soluzione che unisca estetica e funzionalità.
  • Divano letto con materasso: dotato di materasso spesso e confortevole, è simile al divano tradizionale, ma al suo interno si nasconde un vero e proprio letto che presenta un materasso separato. Il suo vantaggio è la comodità, che è paragonabile a quella di un letto normale, adatto per uso quotidiano.
  • Divano letto con penisola contenitore: è dotato di un elemento aggiuntivo, la penisola, che può contenere un letto oppure uno spazio extra per riporre cuscini e altro. Garantisce la massima ottimizzazione dello spazio e della funzionalità
  • Divano letto con chaise longue: combina un classico divano letto con una chaise longue fissa o mobile. Presenta una sezione allungata su uno dei lati ed è perfetto per rilassarsi, guardare la TV e ospitare persone. Ideale per grandi soggiorni.
  • Futon: è ispirato alla tradizione giapponese. Presenta un materasso posizionato su una struttura pieghevole, che può essere facilmente trasformato in letto. La sua struttura è leggera e minimalista, ed il materasso è in cotone o in lattice. E’ facile da spostare e riporre ed è ideale per appartamenti piccoli.

 

Quando si sceglie un divano letto, è importante considerare anche la frequenza d’uso e il livello di comfort richiesto. Ogni tipologia ha i suoi punti di forza, e risponde alle diverse necessità

Per fare la scelta più giusta, è importante considerare anche:

  • L’uso: se decidi di usarlo regolarmente come letto, è importante optare per un modello che presenta un materasso di alta qualità e una struttura robusta. Se l’uso invece è occasionale, si può optare per un divano letto con un materasso standard e un meccanismo di apertura semplice.
  • Spazio a disposizione: è importante prendere con precisione le misure della stanza e considerare lo spazio che il divano occuperà sia in modalità divano sia in modalità letto. Ricorda che, richiede molto più spazio quando è aperto. Se hai un ambiente ristretto, scegli modelli compatti come i divani letto a fisarmonica o a libro.
  • Materasso: è uno degli elementi più importanti per garantire comfort e supporto durante il sonno. I materassi variano in spessore, materiali e qualità:
  • Materasso in schiuma: adatto per un uso poco frequente, è leggero e facile da riporre.
  • Materasso a molle: adatto per un uso frequente, offre un buon supporto e ha un’ottima durata.
  • Materasso memory foam: si adatta alla forma del corpo e garantisce un comfort superiore.
  • Materasso in lattice: presenta un buon supporto e un’ottima traspirabilità. Perfetto per un uso quotidiano.

Per un uso frequente, lo spessore del materasso deve essere di circa 12/14 cm, mentre per l’uso occasionale può bastare uno spessore inferiore.

  • Struttura: la struttura del divano deve essere robusta, soprattutto se si prevede un utilizzo frequente. È ideale optare per materiali di alta qualità, come il legno massiccio o il metallo, che garantiscono stabilità e durabilità.
  • Comfort della seduta: un divano letto deve funzionare come un divano per la maggior parte del tempo, quindi, la seduta deve essere confortevole (con un’imbottitura di qualità) e sostenuta.
  • Materiali di rivestimento: influiscono sia sull’estetica che sulla manutenzione. È opportuno scegliere un rivestimento resistente e facile da pulire, soprattutto se si prevede un uso quotidiano.

Tra i materiali più comuni, abbiamo:

  • Tessuto: disponibile in molti colori e fantasie.
  • Pelle: Elegante e duratura (richiede più manutenzione).
  • Microfibra: resistente alle macchie e facile da pulire, ideale per case con animali.
  • Ecopelle: opzione più economica della pelle, con un’estetica simile ma meno costosa.
  • Estetica e stile: il divano letto deve integrarsi con il resto dell'arredamento.

È importante considerare il design, i colori e lo stile dell’ambiente.

 

  • Vani contenitori: molte strutture offrono vani contenitori integrati, perfetti per riporre oggetti e altro ancora. Questa caratteristica è utile in appartamenti piccoli o quando lo spazio a disposizione è limitato.

Questo vano può essere presente sotto la seduta, garantendo così spazio aggiuntivo accessibile sollevando la seduta del divano.

Oppure, può essere presente nella parte allungata del divano, garantendo spazio per biancheria e/ o oggetti voluminosi.

 

 

Curiosità:

  • L’Italia ha dato un contributo significativo alla storia del divano. Negli anni ‘60 e ‘70, aziende italiane come Poltrona Frau e Cini Boeri introdussero modelli che univano eleganza e praticità, trasformando questo mobile multifunzionale in un pezzo unico di design
  • Il divano letto ha avuto un ruolo importante nel mondo del cinema, diventando protagonista in numerose scene comiche e romantiche. Un esempio è dato dalla sitcom americana Friends: il divano letto di Joey e Chandler appare in numerosi episodi, ed è al centro di gag che sfruttano la difficoltà di apertura e la condivisione degli spazi ridotti.
  • Nel 2019, un’azienda cinese ha realizzato il divano letto più lungo del mondo. Misurava oltre 65 metri di lunghezza.
  • Il divano letto è anche un oggetto che influisce sul nostro benessere psicologico. Gli esperti, sostengono che rappresenta sicurezza e accoglienza.
  • La NASA ha studiato soluzioni simili ai divani letto per ottimizzare al meglio gli spazi nelle navi spaziali. Gli ingegneri hanno sviluppato delle strutture che fungono da seduta durante le fasi di lavoro e si trasformano in letti durante il riposo.

 

Con la giusta attenzione, troverai la soluzione che non solo soddisferà le tue esigenze, ma arricchirà anche l’estetica del tuo ambiente.

Grazie a secoli di innovazione e perfezionamento, oggi possiamo godere di un elemento d'arredo davvero versatile, capace di unire funzionalità ed estetica in un’unica soluzione.

La Storia di Halloween
La Storia di Halloween

La storia di Halloween iniziò moltissimi anni fa, in un paese molto piccolo, chiamato Willowbrook, formato per lo più da famiglie di agricoltori e circondato da alte montagne.

La leggenda, raccontava che, nelle montagne circostanti, vivesse una strega bella, potente e soprattutto malvagia che ogni 31 ottobre (Halloween) scendeva nel paese per cercare vittime da tormentare.

Al fine di ottenere più potere, la strega aveva fatto un patto con il diavolo e in cambio, aveva dovuto sacrificare la sua anima.

 

Ogni anno, seminava sempre più terrore tra gli abitanti del paeseche dopo il tramonto, erano costretti a barricarsi in casa per paura.

 

Un anno però, un giovane cacciatore molto coraggioso di nome Jack, decise di affrontarla nascondendosi tra gli alberi del centro paese, armato di una spada e di un amuleto magico che gli aveva dato un vecchio saggio.

 

Quando finalmente la vide avvicinarsi, si lanciò all'attacco e la strega, tentò di incantare Jack, ma l'amuleto magico lo proteggeva.

 

Questa battaglia durò tutta la notte e alla fine, Jack riuscì a sconfiggerla, sigillandola in una grotta in mezzo alle montagne.

Da quel giorno, il paese fu finalmente liberato dalla maledizione della strega e per celebrare questa vittoria, i cittadini decisero di organizzare una grande festa di Halloween ogni anno che divenne un vero e proprio momento di gioia e di divertimento.

 

Le strade venivano decorate con lanterne di zucca, ragnatele e fantasmi appesi agli alberi o alle porte di casa. I negozi si riempivano di dolciumi e di costumi spaventosissimi.

I bambini del paese si travestivano da streghe, fantasmi e/o mostriper ricordare la vittoria di Jack e per festeggiare insieme la notte di Halloween.

 

Questa festa è ricca di simboli che rappresentano l'atmosfera spettrale e misteriosa.

Tra i più comuni, abbiamo:

 

Zucca: La zucca intagliata, conosciuta come "jack-o'-lantern", è uno dei simboli più importanti. In origine, le persone intagliavano le rappe realizzando volti spaventosi per tenere lontani gli spiriti maligni. Oggi, le zucche intagliate sono spesso illuminate con candela all'interno e poste sulle porte o sui davanzali delle case per creare un'atmosfera spettrale.
Fantasmi: Rappresentano gli spiriti dei defunti che tornano sulla terra durante questa notte. I costumi da fantasma sono molto popolari tra i bambini che partecipano ai festeggiamenti.
Streghe: Rappresentano la magia e l'occulto. Sono spesso raffigurate con un cappello a punta, una scopa e un mantello nero. I costumi da strega sono molto popolari tra le persone di tutte le età.

 

Ragnatele: Rappresentano l'idea di abbandono e di luoghi infestati. Sono spesso appese agli alberi, alle finestre e alle porte per creare un'atmosfera spaventosa.

 

 

Pipistrelli: Rappresentano la notte e il mistero. Sono creature notturne che volano nel buio, creando un'atmosfera spettrale. Spesso raffigurati come sagome nere appese alle pareti o come decorazioni all’interno dei negozi o delle case.

 

Teschi: Rappresentati come decorazioni o come maschere da indossare. Sono associati alla tradizione messicana del "Dia de los Muertos" (Giorno dei Morti), che cade poco dopo Halloween.

 

 

Gatti neri: Rappresentano la magia. Sono considerati creature misteriose e portatori di sfortuna in alcune tradizioni. Infatti, durante Halloween, gli animali neri (in particolare i gatti neri) vengono associati a superstizioni negative e utilizzati per riti satanici.

 

Tuttavia, è importante ricordare a tutti, che, NON SONO ASSOLUTAMENTE PORTATORI DI SFORTUNA.

Molti rifugi per animali promuovono l'adozione di gatti neri durante questo periodo per sfatare tali credenze e soprattutto, consigliano ai privati che vogliono regalare un micio nero, di aspettare la fine di questa festività e di verificare l’identità di chi vuole invece, adottare.

 

 

CURIOSITA:

 

Il costume più popolare tra i bambini, è quello del supereroe amato, mentre per gli adulti, Il costume più in voga è quello della strega.

 

La tradizione del Dolcetto o Scherzetto ha origini medievali. Infatti, si credeva che durante la notte di Halloween, gli spiriti dei defunti ritornassero sulla terra e che le persone dovessero “fermarli” offrendo a loro dolci o cibo.

 

 

Il termine "jack-o'-lantern" (indica la zucca) deriva da una leggenda irlandese che narra che un uomo di nome Jack abbia ingannato il diavolo e, dopo la sua morte, sia stato condannato a vagare per l'eternità con una lanterna realizzata da rapa intagliata e illuminata da una brace ardente.

 

Halloween ha origini celtiche ed era originariamente chiamato "Samhain". Era una festa pagana che segnava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno.

 

Halloween è la seconda festa più commerciale negli Stati Uniti, dopo il Natale. È anche la notte in cui si consumano più dolciumi, circa 600 milioni di chili di dolci venduti ogni anno.

 

Il record mondiale per la zucca intagliata più grande è stato realizzato in Belgio nel 2016, con una zucca che pesava più di1.190 kg.

 

l colore arancione: L'arancione è il colore tradizionale, ed è associato alle zucche e rappresenta il calore e l'energia dell'autunno.

 

Halloween è una festività associata ai film horror. La serie di film "Halloween", con il famoso Michael Myers, è diventata un'icona.

 

Sebbene Halloween sia più popolare negli Stati Uniti, viene festeggiato in tutto il mondo.

E' molto diffuso in Australia, in Irlanda, in Canada, nel Regno Unito, e un po’ anche in Italia.

 

Inizio Scuola 2023 2024
Inizio Scuola 2023 2024

La nascita della scuola come istituzione educativa risale a tempi molto antichi.

In passato, l'istruzione avveniva all'interno delle famiglie o nelle comunità.

Nell'antica Grecia, i bambini ricevevano un'educazione basata sullo studio delle letture, della musica, della scrittura e sulla attività fisica.

Nell'antica Roma invece, l'istruzione era riservata ai ragazzi delle classi sociali più alte, che venivano istruiti in casa da tutor privati chiamati "ludi magistri".

Durante il medioevo, l'istruzione era legata alle istituzioni religiose e rivolta ai membri futuri del clero o delle classi nobili più alte: veniva insegnato il latino, la teologia e altre materie religiose.

È grazie all’epoca del Rinascimento, che sono sorti dei veri e propri sistemi educativi, infatti, nel XVI secolo, vennero istituite scuole pubbliche per insegnare le varie materie: scrittura, lettura, matematica ect.

Nel XIX secolo, l'obbligo scolastico venne introdotto in molte parti del mondo, rendendo l'istruzione elementare obbligatoria per i bambini.

 

Oggi, essere istruiti è diventato un diritto fondamentale per molte società, con sistemi educativi pubblici e privati che offrono una vasta gamma di opportunità di apprendimento.

 La conoscenza e lo sviluppo delle competenze sono le chiavi utili per affrontare sfide sociali ed economiche sempre più complesse.

L’aspetto fondamentale dell’istituzione è la valutazione degli studenti che avviene attraverso dei test standardizzati, utili per misurare il progresso degli studenti e valutare l'efficacia dei programmi educativi affrontati.

L'approccio all'insegnamento è cambiato nel corso del tempo.

Oltre al tradizionale metodo, l'uso della tecnologia in classe è aumentato notevolmente soprattutto dopo la pandemia COVID-19.

 Le scuole stanno integrando sempre di più computer, tablet, e altre risorse digitali per coinvolgere gli studenti in modi nuovi.

 

CALENDARIO SCOLASTICO

 

L’inizio della scuola è legato al concetto di anno scolastico o di anno accademico.

Generalmente, inizia in date diverse a seconda dello stato e della regione in cui si vive.

Ad esempio, negli Stati Uniti, il nuovo anno scolastico spesso inizia a fine agosto o settembre e termina a maggio o giugno.

 

Nelle scuole per l'infanzia, può iniziare a settembre o all'inizio di gennaio, a seconda del sistema adottato.

Le scuole primarie e secondarie seguono lo stesso calendario, con lezioni che iniziano dopo la pausa estiva, cioè a settembre.

L'inizio delle lezioni universitarie invece, varia da paese a paese, ma spesso avviene a settembre o ottobre. Tuttavia, alcune università hanno anche iniziato a offrire ingressi sia invernali che estivi per i nuovi studenti.

 

È importante notare che ci possono essere variazioni significative nei calendari scolastici a livello regionale.

Questa variazione può essere causata delle condizioni climatiche o culturali.

 

CALENDARIO 2023 - 2024

 

  • ABRUZZO: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • BASILICATA: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • CALABRIA: inizio lezioni 14 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • CAMPANIA: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • EMILIA ROMAGNA: inizio lezioni 15 settembre 2023 fine lezioni 6 giugno 2024
  • FRIULI VENEZIA GIULIA: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • LAZIO: inizio lezioni 15 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • LIGURIA: inizio lezioni 14 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • LOMBARDIA: inizio lezioni 12 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • MARCHE: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 6 giugno 2024
  • MOLISE: inizio lezioni 14 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • PIEMONTE: inizio lezioni 11 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • PUGLIA: inizio lezioni 14 settembre 2023 fine lezioni 7 giugno 2024
  • SARDEGNA: inizio lezioni 14 settembre 2023 fine lezioni 7 giugno 2024
  • SICILIA: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • TOSCANA: inizio lezioni 15 settembre 2023 fine lezioni 10 giugno 2024
  • PROVINCIA DI BOLZANO: inizio lezioni 5 settembre 2023 fine lezioni 14 giugno 2024
  • PROVINCIA DI TRENTO: inizio lezioni 11 settembre 2023 fine lezioni 11 giugno 2024
  • UMBRIA: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024
  • VALLE D’AOSTA: inizio lezioni 11 settembre 2023 fine lezioni 6 giugno 2024
  • VENETO: inizio lezioni 13 settembre 2023 fine lezioni 8 giugno 2024

 

 

CURIOSITA’:

 

  • La Lingua più studiata al mondo è l’inglese, che ricopre un ruolo significativo nel commercio internazionale e nelle relazioni globali.
  • In Bangladesh, esistono scuole galleggianti che permettono agli studenti di continuare ad apprendere anche durante le inondazioni grazie ad un particolare sistema di innalzamento delle acque durante la stagione delle piogge.
  • L'Università di al-Qarawiyyin è la più antica del mondo, premiata anche dai Guinness World Records e fondata in Marocco nel 859.
  • Esistono scuole online, che consentendo agli studenti di imparare da casa o da qualsiasi luogo con connessione Internet.
  • Alla base di molti moderni sistemi di scrittura vi è l’alfabeto fenicio che è anche il più antico.
  • Nel 2021, un astronauta ha tenuto una lezione interattiva in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale per studenti in Terra.

            -   A Venezia esistono delle scuole galleggianti “vaporetti scolastici”, imbarcazioni che trasportano gli               studenti da e per le scuole in diverse parti della città.

Trampolini da Gioco
Trampolini da Gioco

I trampolini da gioco hanno origini molto antiche, e l'idea di saltare su una superficie elastica risale a migliaia di anni fa.

Un trampolino da gioco è un attrezzo divertente che permette di saltare e fare acrobazie in totale sicurezza. E’ costituito da una superficie elastica, tesa su una struttura metallica e robusta.

Nel 1887, due acrobati circensi George Nissen e Larry Griswold hanno iniziato a sperimentare utilizzando una rete elastica tesa su una struttura di metallo.

Successivamente, nel 1936, Nissen ha brevettato il trampolino moderno e ha fondato la Nissen Trampoline Company.

La prima forma di trampolino si dice sia stata utilizzata dagli aborigeni australiani, che usavano pelli di canguro tese su una struttura di rami per saltare in aria.

Questo tipo di trampolino era utilizzato per scopi pratici, come la caccia, fini cerimoniali e intrattenimento.

 

Negli ultimi decenni, sono diventati sempre più diffusi e sono stati sviluppati modelli specifici per uso domestico, diventanti anche un elemento comune nei parchi divertimento e in altre strutture ricreative.

 

Esistono diverse varietà di dimensioni e stili, che offrono opportunità di divertimento per persone di tutte le età:

 

  • Trampolini per uso domestico: progettati per l'uso in giardini o cortili privati. Solitamente sono di dimensioni più ridotte rispetto a quelli utilizzati in aree pubbliche o parchi divertimento.

 

  • Trampolini per parchi divertimento: è comune trovare trampolini più grandi e complessi all’interno dei parchi divertimento. Possono includere zone separate per salti e acrobazie, come muri elastici o piscine di schiuma per atterrare in modo sicuro.

 

  • Trampolini indoor: progettati per l'uso in ambienti interni come anche parchi giochi al coperto. Sono spesso dotati di reti di sicurezza intorno alla zona di salti per prevenire cadute accidentali.

 

 

Tra le forme più comuni invece, abbiamo:

  • Trampolini rettangolari: sono tra i tipi più comuni e popolari. Hanno una forma rettangolare e offrono una buona area di salto per eseguire acrobazie e salti. Questa forma è spesso utilizzata in competizioni di trampolino e in aree di gioco per divertimento.

 

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  • Trampolini circolari: hanno una forma rotonda o ovale. Sono spesso utilizzati per scopi ricreativi, come saltare per divertimento in giardini o nei parchi. Sono ideali per salti più liberi e meno strutturati.

 

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  • Trampolini quadrati: simili ai trampolini rettangolari ma con una forma quadrata. Offrono un'area di salto più compatta e possono essere adatti a spazi più piccoli.

 

  • Trampolini da Fitness: noti anche come mini trampolini o rebounders, sono dispositivi utilizzati per esercizi cardiovascolari a basso impatto. Le lezioni di fitness trampolining coinvolgono routine di salti, acrobazie e movimenti coreografati, offrendo un allenamento divertente e stimolante per tutto il corpo.

 

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  • Trampolini elastici: Oltre ai trampolini da gioco tradizionali, ci sono anche trampolini elastici utilizzati in diversi sport e discipline. Ad esempio, la ginnastica trampolino è una disciplina olimpica che coinvolge esercizi acrobatici eseguiti su un grande trampolino elastico.

 

  • Trampolini a tunnel: Alcuni trampolini da gioco sono progettati in modo da formare un tunnel. Creano un percorso divertente che i bambini possono attraversare saltando da una sezione all'altra.

 

  • Trampolini a forma di castello: progettati per assomigliare a un castello. Sono spesso dotati di pareti laterali alte e di una zona di salto centrale. Possono aggiungere un elemento di immaginazione e gioco di ruolo all'esperienza di salto.

 

  • Trampolini a forma di animale: progettati per assomigliare ad animali come dinosauri, elefanti o balene. Offrono una forma unica e possono essere attraenti per i bambini.

 

  • Trampolini a forma di lettere o numeri: In alcune aree di gioco o parchi divertimento, i trampolini sono disponibili in diverse forme, come lettere dell'alfabeto o numeri. Possono essere utilizzati per scopi educativi, insegnando ai bambini lettere e numeri mentre saltano.

 

I trampolini da gioco sono solitamente costituiti da una combinazione di diversi materiali, e sono solitamente composti da:

 

  • Telaio in acciaio: Il telaio del trampolino è generalmente realizzato in acciaio resistente per fornire la struttura portante. L'acciaio è scelto per la sua resistenza e durabilità.

 

  • Tappeto elastico: La superficie di salto è realizzata con un materiale resistente ed elastico, come il polipropilene. Questo materiale è in grado di sopportare il peso dei saltatori e di ritornare alla sua forma originale dopo l'estensione. 

 

  • Molle: utilizzate per collegare il tappeto elastico al telaio. Realizzate in acciaio e progettate per fornire elasticità e rimbalzo durante i salti.

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  • Copertura protettiva: può essere realizzata in materiali come il nylon o il PVC ed è progettata per proteggere i saltatori da cadute accidentali o per impedire loro di scivolare tra le molle.

 

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  • Rete di sicurezza: In alcuni trampolini da gioco, specialmente quelli progettati per uso domestico, è presente una rete di sicurezza intorno al perimetro per prevenire cadute. E’ realizzata con materiali resistenti come il nylon e ha lo scopo di fornire una barriera di protezione.

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  • Protezioni per il telaio: Alcuni trampolini da gioco includono protezioni per il telaio, come rivestimenti in schiuma o coperture in PVC, per ridurre il rischio di lesioni dovute a urti o impatti accidentali con la struttura metallica.

 

  • Scaletta per trampolino: solitamente realizzata in acciaio zincato, viene fissata al trampolino per consentire di accedere con maggiore sicurezza al trampolino elastico.

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Saltare su un trampolino può avere effetti terapeutici benefici.

L'attività di rimbalzo può essere utilizzata nella riabilitazione fisica per migliorare la forza muscolare, la coordinazione e l'equilibrio.

Inoltre, l'attività fisica sul trampolino può stimolare la produzione di endorfine (ormoni della felicità), che possono migliorare l'umore e ridurre lo stress.

E’ comunque importante utilizzare il trampolino in modo sicuro, seguendo le istruzioni del produttore e, se necessario, indossando le protezioni come caschi e ginocchiere.

È importante prendere le misure di sicurezza appropriate.

Gli incidenti possono verificarsi se non si seguono correttamente le istruzioni del produttore e non si utilizzano misure di sicurezza come reti di protezione e tappetini ammortizzanti.

 

 

CURIOSITA’:

  • il record mondiale per il maggior numero di salti consecutivi su un trampolino è di 6.175 salti in un'ora.
  • Il record mondiale per il salto più alto su un trampolino misura 10,59 metri.
  • Nel 1984, l'astronauta Bruce McCandless ha eseguito la prima passeggiata spaziale "senza fili" utilizzando un Manned Maneuvering Unit (MMU) che era un trampolino spaziale.
  • Esistono competizioni di trampolino sincronizzate, in cui due saltatori eseguono acrobazie in perfetta sincronia su due trampolini separati.

 

 

La Storia dell'Altalena
La Storia dell'Altalena

L’altalena appartiene alla famiglia dei giochi da giardino.

Nasce come gioco caratterizzato da un movimento oscillatorio che viene creato attraverso una spinta che il bambino da, con le gambe, sul terreno.

Si comincia a parlare dell’altalena in riferimento ad un mito greco, Icaro di Atene.

La storia narra che Icaro venne ricompensato dal Dio Dioniso per l’ospitalità da lui ricevuta, ottenendo in dono un ceppo di vite da condividere con le altre persone.

Icaro, diffuse la sua scoperta con i pastori dell’Attica facendogli assaggiare il liquore.

Questi ultimi però, pensando di essere stati avvelenati a causa degli effetti dell’ebbrezza, lo uccisero con foga e lo lanciarono dentro ad un burrone.

A quel punto, la testimone dell’accaduto chiamata Maira, corse da Erigone (figlia di Icaro), la portò sul luogo del delitto e le raccontò della morte di suo padre.

Colta da una disperazione infinita, Erigone decise di suicidarsi impiccandosi ad un albero.

Questa è l’immagine tragica che fornirà spunto alla storia dell’altalena.

Infatti, ad ogni ricorrenza della povera ragazza, ad Atene, tutte le donne vergini, si impiccavano.

Questa maledizione riuscì ad essere sconfitta grazie l’oracolo di Delfi, fu proprio l’oracolo che riuscì a prospettare l’invenzione di un gioco rituale per legare insieme morte e rinascita, nacquero i cosiddetti giochi icarii nei quali le donne si lasciavano dondolare su altalene seguendo il ritmo di canti, celebrando l’arrivo della primavera.

In Italia l’altalena è legata alla tradizione arcaica dei canti, un repertorio musicale antico, iniziato nel Sud Italia, più precisamente in Puglia: un gruppo di cantori, si dondolava cantando struggenti inni d’amore, spalla contro spalla.

Anche nel mondo dell’arte c’è un importante riferimento grazie al quadro di Fragonard, dipinto nel 1776 e custodito a Londra, chiamato appunto “L’ Altalena”.

 

Risultato immagine per al'altalena quadro  (Immagine presa da Internet)

 

Il suo moto oscillatorio è anche oggetto di interesse nel campo della fisica: al fine di capire quale sia il movimento corretto per dondolarsi sull’altalena, sono stati reclutati 10 partecipanti con età media di 20 anni e sono stati registrati i movimenti dell’altalena in diverse condizioni, in particolare con tre diverse lunghezze dei fili che la collegano all’asse portante.

Da questo esperimento, si evince che è necessario distinguere la fase in cui l’oscillazione è molto piccola da quella in cui l’ampiezza aumenta.

 

E’ ottimale spostare il busto all’indietro nel momento in cui le corde sono perpendicolari al terreno, all’aumentare dell’ampiezza delle oscillazioni, invece, è ideale muovere il busto quando ci troviamo nel punto più altro dell’oscillazione all’indietro.

Tutto questo per massimizzare l’ampiezza delle oscillazioni stesse.

Al fine di scegliere l’altalena più addata, occorre porre attenzione alla sua omologazione.

Ogni prodotto deve, obbligatoriamente, essere conforme alla normativa UNI EU 1176-1 2008 relativa ai requisiti di sicurezza delle attrezzature per le aree da gioco pubbliche e private.

L’altalena deve rispondere a delle prove tecniche di stabilità e dimensioni del terreno: con il termine dimensioni, facciamo riferimento all’ingombro occupato dal gioco, considerando quella parte di spazio che deve essere lasciata libera per una eventuale caduta o per la presenza di un accompagnatore.

La struttura, solitamente, è composta in legno di pino con legnami di basso impatto ambientale e impregnati con sali atossici e anorganici, inoltre, è previsto che le parti terminali relativi agli ancoraggi al suolo non siano in legno ma in metallo zincato a caldo per evitare un diretto contatto tra legno e terra.

I sedili devono invece essere confortevoli, e non devono creare lesioni o graffi sulla pelle del bambino.

Sono solitamente realizzati in PE (plastica), possono presentare un sellino con gabbia di protezione anticaduta (obbligatorio per i bambini da 0 a 4 anni)  e uno schienale per garantire una migliore adattabilità soprattutto ai bambini disabili.

L’altalena può essere realizzata in:

  • Legno: grazie al suo materiale naturale, si integrerà bene in qualsiasi giardino.

E’ resistente alle intemperie, al carico e non si surriscalda.

Ovviamente questo materiale necessita di cure periodiche.

 

  • Metallo: protetta da un rivestimento durevole e sottile, è facile da montare e da smontare.

Inoltre, vi si possono applicare diversi tipi di altalena preferiti, come l’altalena a piatto o a rete.

Purtroppo, questo materiale con il tempo potrebbe arrugginirsi e scaldarsi con il sole.

 

Se il vostro giardino presenta una grandezza media, è consigliata l’altalena singola.

E’ poco ingombrante ed è facile da utilizzare.

Se invece disponete di grande giardino, è consigliata un’altalena doppia oppure componibile così da poter aggiungere diversi accessori.

 

 

CURIOSITA’:

  • L’altalena più pericola del mondo è in Ecuador ed è appesa ad un albero posizionato sull’orlo di un burrone.
  • L’altalena più grande del mondo è in Nuova Zelanda, compie una oscillazione che va dai 50 ai 75 miglia orari e può portare 4 persone contemporaneamente.
  • In Trentino-Alto Adige, c’è l’altalena gigante che porta ad una altezza di 15 metri e consente di dondolarsi tra le Alpi della Zillertal.

 

 

Festa del Papà
Festa del Papà

La Festa del Papà è una ricorrenza civile diffusa in quasi tutto il mondo.

In questa giornata speciale, si coglie l'occasione di celebrare la figura paterna e la sua influenza nei confronti della società.

E’ un’occasione per esprimere gratitudine e apprezzamento per i padri e per tutto ciò che fanno per la loro famiglia.

Molte persone scelgono di fare un regalo , come un biglietto di auguri, un libro, un gadget o un oggetto simbolico.

I regali spesso riflettono gli interessi e le passioni dei padri, come ad esempio strumenti per il fai da te, abbigliamento sportivo, libri, gadget tecnologici, o oggetti personalizzati.

Questa festività rappresenta un’opportunità per celebrare l’amore, la dedizione e l’impegno dei padri nella vita dei loro figli.

Le origini sono ancora incerte e dibattute, ma una delle teorie più diffuse sostiene che sia nata negli Stati Uniti nel 1909, dal governatore di Washington.

Infatti, venne celebrata per la prima volta per rendere omaggio al padre di Sonora Smart Dodd, che fu un veterano della guerra civile americana costretto a crescere sei figli da solo, dopo la morte di parto della moglie.

Solo nel 1972 è stata ufficialmente riconosciuta come festività nazionale negli Stati Uniti, quando il presidente Richard Nixon ha firmato una legge per istituirla la terza domenica di giugno.

Ovviamente, si prese spunto anche dalla Festa della Mamma, che al tempo, veniva già festeggiata da qualche anno.

Alla fine dell'Ottocento, la Chiesa Cattolica decise di proclamare San Giuseppe come protettore dei padri.

Giuseppe, padre di Gesù, rappresenta il modello perfetto ed è protettore anche degli orfani e delle giovani nubili.

In Italia si festeggia il 19 marzo e questa giornata è dedicata appunto al Santo Giuseppe.

Fino al 1976, in Italia, era considerato un giorno festivo a tutti gli effetti, ma poi venne eliminato con la legge del 5 marzo del 1977.

La data varia a seconda del paese, vediamone alcuni:

Stati Uniti: terza domenica di giugno.

E’ tradizione regalare ai padri una rosa rossa, simbolo dell’amore e della gratitudine.

Francia: terza domenica di giugno.

E’ tradizione regalare gadget tecnologici o abbigliamento sportivo.

Brasile: seconda domenica di agosto.

E’ tradizione regalare frutta e dolci e organizzare delle feste.

Thailandia: 5 dicembre.

Celebrata in occasione del compleanno del re Bhumibol Adulyadei considerato come il padre della nazione.

Serbia: 6 gennaio

Russia: 23 febbraio

Danimarca: 5 giugno

Estonia: seconda domenica di settembre

Giappone: 19 giugno.

Viene chiamata “ Chichi no Hi” ed è tradizione regalare ai padri delle cravatte fatte a mano e invitarli a mangiare torte di riso dolci chiamate Mochi.

Germania: Coincide con il giorno dell’Ascensione, che si festeggia dopo i quaranta giorni della Pasqua e solitamente di giovedì.

Inoltre, tradizione vuole che, in Germania, i padri sono soliti girare con dei carri pieni di cibo e di bevande alcoliche.

 

Il fiore più emblematico per questa ricorrenza, secondo la simbologia cristiana, è il Giglio.

Questo fiore esprime tutto l’amore per lui.

Inoltre, secondo la storia, la Madonna decise di sposare Giuseppe quando lo vide con un giglio bianco tra le mani.

 

Tra i cibi più rappresentativi, possiamo trovare:

- Il Pane di San Giuseppe (può avere forma di fiore, simboli sacrali, frutta) tipico della tradizione siciliana.

   (Immagine presa da internet)

 

- Raviole di San Giuseppe (pasta frolla a forma di mezza luna, ripiene di marmellata) tipico della tradizione emiliana.

 

  (Immagine presa da internet)

 

- Pasta e Ceci di San Giuseppe (pasta fatta solo di farina e acqua) tipico della tradizione romana e delle regioni del sud, particolarmente Sicilia e Calabria.

 (Immagine presa da internet)

 

Curiosità:

 

  • Nel 2015, la Casa Bianca ha rilasciato una dichiarazione in cui si afferma che la Festa del Papà non è solo un giorno per celebrare i padri, ma anche per celebrare tutti coloro che fungono da figura paterna nella vita di un bambino.
  • Secondo una ricerca, è la quarta festa più commerciale dell’anno, dopo il Natale, la Festa della Mamma e la festa di San Valentino
Epifania
Epifania

Il mese di gennaio, è dedicato all’ Epifania, che tutte le feste si porta via.

E’ l’evento “conclusivo” appartenente alla cultura cristiana che si celebra dodici giorni dopo il Natale, ossia il 6 gennaio.

Nella tradizione cristiana, l’Epifania, rappresenta il giorno in cui Gesù Bambino si manifestava ai tre re Magi che erano andati a Betlemme per vederlo, portandogli i doni.

Il termine, deriva dal greco Epiphaneia che significa appunto manifestazione.

Di sicuro vi starete chiedendo quale sia il collegamento con la Befana.

Secondo una leggenda appartenente al XII secolo, quando i Re Magi andarono a Betlemme, si persero e chiesero informazioni ad una signora anziana, chiedendole se voleva andare anche lei a portare i doni alla mangiatoia.

La signora, si rifiutò ma subito dopo se ne pentì e preparò un cesto pieno di doni, destinati a tutti i bambini.

“ Viva viva la Befana! Passa di qui una volta sola

 

L’elemento rappresentativo è dunque la Befana.

Erroneamente si rappresenta con un cappello da strega.

In realtà, porta uno scialle di stoffa, uno sciarpone di lana, gonna lunga, calzettoni e scarpe comode.

Pochi denti, naso prominente e schiena ricurva che rappresentano l’anno vecchio.

Ma cosa consegna la befana?

La befana consegna doni e dolciumi ai bambini che, nell’anno precedente si sono comportanti bene e carbone o cipolle a quelli che si sono comportati male.

 

I paesi che riconosco l’Epifania come festività, sono pochi:

  • Italia
  • Grecia
  • Spagna
  • Svizzera (solo alcuni cantoni)
  • Austria
  • Germania (solo in alcune zone)
  • Svezia
  • Polonia
  • Finlandia
  • Slovacchia
  • Repubblica Dominicana
  • Puerto Rico

Ovviamente, ogni Paese celebra questa festa a seconda di diverse ritualità.

Ad esempio, in Spagna, la sera del 5 gennaio si assiste alla sfilata delle carrozze e al rientro a casa, i bambini devono pulirsi bene le scarpe e lasciare cibo ai Re Magi, acqua ai cammelli e andare a letto presto, svegliandosi tardi alla mattina per evitare di incontrare i Re Magi e di rimanere senza regali!

 

In Italia invece, è tradizione festeggiare l’Epifania organizzando feste, mercatini, falò e bruciando la “Vecchia” per dare il benvenuto all’anno nuovo, in quanto, il fuoco porta con sé le tristezze del passato.

 

Nel tempo, si sono create anche tradizioni culinarie.

In Piemonte, troviamo la Fugassa d’la Befana, un dolce morbido che al suo interno contiene una fava bianca ed una nera.

Chi trova la prima deve pagare il dolce, chi trova la seconda deve offrire da bere.

In Veneto troviamo la Pinsa, un dolce realizzato con farina di mais e frutta fresca.

 

 

CURIOSITA’:

-          L’Epifania è una festa che unisce tre eventi della vita di Cristo: l'adorazione di Gesù da parte dei Magi, il battesimo di Cristo nel Giordano e il suo primo miracolo alle nozze di Cana

-          I nomi dei ReMagi non compaiono nel vangelo ma in una versione apocrifa del culto cristiano-copto

-          La Befana è una tradizione solo italiana

Capodanno
Capodanno

Il mese di dicembre, è dedicato interamente alle festività natalizie.

L’evento definitivo è rappresentato dalla notte di San Silvestro, ossia la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio.

La celebrazione del nuovo anno, è la tradizione più antica che ci sia e che accomuna tutta il mondo, anche se, in tempi e festeggiamenti diversi.

Non abbiamo molte notizie in merito alla comparsa di questa tradizione, ma sappiamo che l’invenzione è stata del popolo Babilonese circa 4000 anni fa.

Infatti, l’anno babilonese iniziava in corrispondenza dell’equinozio di primavera.

La primavera, rappresentava un periodo molto importante per la nuova semina e per la fioritura.

A questo punto vi starete chiedendo quale sia la connessione tra agricoltura ed il primo giorno dell’anno …. La connessione non c’è, e la decisione di festeggiare il 1° gennaio è stata una scelta puramente arbitraria.

Per quanto riguarda il popolo romano invece, l’anno nuovo solitamente si festeggiava a marzo anche se il calendario veniva continuamente manomesso da parte di tutti gli imperatori.

Fu solamente nel 46 a.C. che venne promulgato il Calendario Giuliano, da parte di Giulio Cesare, che stabiliva il 1° gennaio come primo giorno di un nuovo anno.

Questo calendario, era solare ed era basato sul ciclo delle stagioni.

Molti paesi iniziarono ad utilizzarlo, ma la data di Capodanno variava ancora a seconda della zona.

Ad esempio, per quanto riguarda l’Italia, a Pisa e Firenze si celebrava l’anno nuovo il 25 marzo, mentre in Puglia, Calabria e Sardegna il 1° settembre.

Fu solamente nel 1691 con Papa Innocenzo XII, che venne fatta coincidere in tutta Europa la data del 1° gennaio ed ufficializzata nel calendario Gregoriano.

Il calendario Gregoriano, è stato introdotto perché in quello precedente (Giuliano) non era stato calcolato l’anno bisestile, e questo, portava ad una perdita di giorno durante l’anno, in quanto, la rivoluzione della terra attorno al sole dura 365 giorni e 6 ore.

Nonostante questo, in Italia, durante il regime fascista, il Capodanno venne spostato al 28 ottobre, che era il giorno dell’anniversario della marcia su Roma, e dopo la caduta della RSI (Repubblica Sociale Italiana) si ritornò al primo gennaio.

 

Diverse date per il Capodanno:

  •          Capodanno Europeo: 1° gennaio
  •          Capodanno Cinese: Non ha una data precisa, poiché si basa su un calendario lunisolare e la data può variare di circa 29 giorni.
  •          Capodanno Islamico: Le interpretazioni di questa celebrazione, sono diverse per due principali comunità: Sciiti e Sunniti, non rappresenta una vera e propria festività, ma una commemorazione. Viene utilizzato il calendario lunare e la data varia a seconda dell’anno.Parliamo del così detto Muharram, ossia il primo mese dell’anno e uno dei quattro mesi, considerati sacri.
  •          Capodanno Ortodosso: 14 gennaio

 

In Italia è tradizione festeggiare il Capodanno organizzando cenoni (veglione), invitando parenti oppure amici e mangiare i piatti più tipici della tradizione:

-          Lenticchie

-          Zampone

-          Lenticchie

-          Stinco

-          Uva

 

Inoltre, ci sono alcune tradizioni profane che consistono nell’indossare biancheria intima rossa, nel gettare dalla finestra vecchi oggetti, baciare sotto il vischio la persona amata, etc...

Un'altra tradizione è quella di accendere fuochi e petardi, questo non solo per festeggiare il nuovo anno che verrà, ma anche perché, i botti uniti al disfarsi di vecchi mobili e stoviglie hanno il significato di eliminare tutte le negatività dell’anno che sta giungendo al termine.

Il giorno del 31 dicembre, si chiama anche San Silvestro (santo che si festeggia in questa giornata), erroneamente viene chiamato anche Capodanno, pur trattandosi solo della sua vigili

 

 

CURIOSITA’:

-          Se sei alla ricerca di prosperità, è usanza mangiare le lenticchie dopo la mezzanotte, mentre se cerchi l’anima gemella, il melograno.

-          I celti festeggiavano Capodanno durante la notte di Halloween (31 ottobre-1°novembre)

-          La tradizione di fare regali a capodanno, è giunta a noi grazie ai Persiani che erano soliti regalare uova che simboleggiavano produttività.