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L'Arredamento perfetto per il tuo Salotto
L'Arredamento perfetto per il tuo Salotto

Se stai cercando l'arredamento perfetto per il tuo salotto, sei nel posto giusto.

Abbiamo tutto ciò di cui hai bisogno per trasformarlo in uno spazio confortevole e di classe.

Molte volte, basta poco per rinnovare un ambiente e renderlo più accogliente.

MiCasa, vi suggerisce i seguenti prodotti: tavolini, librerie e ripiani.

Realizzati con materiali di prima qualità e progettati per essere sia funzionali che esteticamente piacevoli.

I nostri tavolini sono funzionali e caratterizzati da design moderni e accattivanti. Le nostre librerie sono spaziose e robuste, perfette per organizzare i tuoi libri e oggetti decorativi. I nostri ripiani sono versatili e possono essere utilizzati in diversi ambienti e non solo in salotto.

 

Analizziamoli uno per uno:

 

TAVOLINI: sono un elemento essenziale, presente in (quasi) tutte le case.

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzati come supporto per oggetti durante i pasti o per scrivere.

Oggi invece, sono diventati un elemento di design importante, disponibili in una vasta gamma di stili, di forme e di materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Tavolo da cucina: realizzato solitamente in legno di abete o di faggio, viene posizionato all’interno della cucina. Normalmente ospita quattro o sei persone, utilizzato per mangiare ma anche per svolgere altre attività, come ad esempio i compiti per i figli o il lavoro per gli adulti.
  • Tavolo da pranzo: tavolo per soggiorno che solitamente presenta dai quattro ai sei posti a sedere. Dotato spesso di prolunga per poter aggiungere ulteriori posti. Nonostante venga utilizzato per consumare i pasti, è di solito poco usato.
  • Tavolo da salotto: si tratta solitamente di un tavolo basso progettato per essere utilizzato nella zona del salotto di casa.

Può essere di diversi materiali e può avere diverse forme (rettangolare, quadrata o rotonda).

Per aumentarne la capacità di archiviazione e organizzazione, può presentare dei ripiani o cassetti.

  • Tavolo da caffè: solitamente basso, posizionato davanti al divano o alle poltrone, progettato per ospitare tazze di caffè o altre bibite e oggetti. Riveste spesso una funzione decorativa e la sua forma può essere ovale, tonda, quadrata etc...
  • Tavolo da the: dimensioni molto contenute e basse, può essere rettangolare oppure quadrato.

Posizionato su un tappeto o su un pavimento, utilizzato soprattutto dalle culture orientali.

  • Tavolo allungabile: può essere esteso per adattarsi a diverse esigenze di spazio e può ospitare un numero variabile di persone.

Composto solitamente da una struttura fissa e un piano che può essere allungato o ingrandito con l’aggiunta di uno o più elementi supplementari.

  • Tavolo da toletta: posizionato solitamente in camera da letto, utile per conservare gioielli e accessori. Può essere dotato di un piano d’appoggio con uno specchio e di luci aggiuntive o altri elementi decorativi per creare atmosfera.
  • Tavolo consolle: stretto e lungo, presenta solitamente una forma rettangolare ed è progettato per essere posizionato contro una parete. Ha dimensioni ridotte ma una lunghezza maggiore rispetto al tavolino tradizionale, il che lo rende adatto ad essere posizionato in spazi stretti, come l’ingresso di casa.
  • Tavolo da balcone: presenta dimensioni ridotte ed è progettato per essere utilizzato su un balcone o su una piccola terrazza. Può essere facilmente riposto quando non in uso e a volte, presenta dei ripiani estraibili o dei vani portaoggetti integrati per ottimizzare lo spazio a disposizione.

 

 

LIBRERIE: sono un elemento essenziale per organizzare e mostrare libri, oggetti e altri elementi in modo funzionale ed elegante.

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzate per conservare e proteggere i manoscritti e i libri.

Oggi invece, sono diventate un elemento di design versatile e indispensabile in ogni casa, disponibili in una vasta gamma di stili, di forme e di materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Libreria a parete: progettata per essere fissata direttamente alla parete.

Offre spazio per organizzare ed esporre collezioni, oggetti decorativi etc…

È molto versatile e può essere adattata a vari stili di arredamento e spazi.

Può essere flottante, cioè, montata direttamente sulla parete senza supporti visibili, oppure fissa, cioè, supportata da mensole visibili o staffe.

  • Libreria a colonna: soluzione pratica e stilistica per organizzare in modo efficiente i vari oggetti decorativi.

Ideale per spazi verticalmente limitati.

La scelta del modello dipenderà dalle esigenze di archiviazione di cui si necessita oppure dallo stile circostante dell’ambiente.

  • Libreria a scaffali aperti: progettata senza pannelli posteriori, consente dunque la visibilità degli oggetti da entrambi i lati.

Crea un “senso” di leggerezza nello spazio.

Spesso viene utilizzata come divisorio in ambienti open space.

Scelta ideale per chi desidera un aspetto contemporaneo e versatile.

  • Libreria a scaffali chiusi: progettata con pannelli posteriori, porte o ante che coprono in tutto o in parte le mensole, nascondendo gli oggetti esposti.

Dona un aspetto più ordinato ed essenziale per proteggere gli oggetti dalla polvere e per mantenere un aspetto più uniforme.

Ideale per chi desidera combinare funzionalità e praticità.

  • Libreria a scala: presenta mensole e ripiani disposti in modo graduale, simile a una scala.

E’ una scelta decorativa e funzionale che può essere utilizzata come punto focale in una stanza o come parte integrante dell’arredamento.

La sua forma unica la rende adatta ai vari stili e aggiunge originalità.

  • Libreria angolare: progettata per adattarsi agli angoli degli ambienti, ottimizzando lo spazio e offrendo una soluzione efficiente per l’esposizione. Crea un punto focale e aggiunge un tocco decorativo alla stanza. È progettata con mensole che seguono la forma dell’angolo, consentendo appunto di sfruttare al meglio lo spazio angolare.
  • Libreria sospesa: è un tipo di mobile fissato al muro senza appoggi a terra, che crea un effetto visivo di sospensione. Ideale per ottimizzare lo spazio, creando un aspetto contemporaneo.
  • Libreria modulare: progettata in modo modulare, ossia composta da singoli moduli o componenti che possono essere combinati in varie configurazioni per adattarsi alle esigenze specifiche di spazio e di design. I moduli possono variare in dimensioni, forme e caratteristiche, consentendo di creare una composizione unica.

Ad esempio, alcuni moduli possono avere ante chiuse per nascondere gli oggetti, ripiani aperti per esporre libri e cassetti per riporre piccoli oggetti ect…

  • Libreria a scomparti da terra: si estende dal pavimento al soffitto ed è suddivisa in scomparti ben distinti. La caratteristica principale è che offre una struttura aperta, spesso senza ante, che facilità l’accesso e l’esposizione degli oggetti contenuti al suo interno. L’utilizzo di scomparti fornisce una soluzione ordinata per organizzare i vari oggetti, consentendo di personalizzare l’aspetto della libreria in base alle preferenze estetiche e funzionali.

 

 

RIPIANI: sono un elemento fondamentale per l'organizzazione e l'arredamento di qualsiasi ambiente

La loro origine risale a moltissimi secoli fa, quando venivano utilizzati per conservare e mostrare oggetti di valore.

Oggi invece, sono diventati un elemento di design versatile e funzionale, disponibili in una vasta gamma di stili, forme e materiali.

 

Tra le diverse tipologie esistenti, ideali per arredare la nostra casa, abbiamo:

 

  • Ripiani estraibili: possono essere tirati fuori o estratti dalla loro posizione originale per facilitarne l’accesso o l’organizzazione degli elementi collocati su di essi. Estrarre un piano consente di raggiungere più facilmente gli oggetti posizionati sul retro o nella parte inferiore del ripiano, senza dover spostare gli oggetti davanti. I ripiani possono essere progettati in vari modi, ad esempio con binari o guide che consentono un movimento fluido o con meccanismi di estrazione automatica.
  • Ripiani a scala: sono disposti in un design a gradini o scala. Questa disposizione crea una struttura dove i ripiani si estendono su diversi livelli, ognuno di essi posizionato sopra o sotto il precedente.

Offrono una visibilità migliore e rendono più facile l’accesso e l’esposizione. Apprezzati per la loro estetica e funzionalità.

  • Ripiani a mensola: sono sostenuti da mensole, piuttosto che da una struttura di supporto continua.

Appaiono come piattaforme orizzontali sospese, sostenute da mensole attaccate alla parete.

Possono essere posizionati a diverse altezze, consentendo di creare una disposizione anche personalizzata.

 

  • Ripiani girevoli: ruotano attorno a un asse centrale, consentendo un facile accesso agli oggetti senza la necessità di spostarsi intorno all’oggetto stesso. Spesso utilizzati in soluzioni di stoccaggio o esposizione per migliorare l’accessibilità e l’utilizzo. Utili in spazi ristretti o in situazioni dove è importante massimizzare l’utilizzo dello spazio.
  • Ripiani pieghevoli: possono essere piegati e ripiegati per occupare meno spazio quando non in uso. Utilizzati per ottimizzare lo spazio in ambienti ridotti o per fornire flessibilità in determinate situazioni. Sono spesso montati a parete e possono essere abbassati o piegati quando sono necessari come piano di lavoro o superficie di appoggio.
  • Ripiani angolari: progettati per sfruttare lo spazio negli angoli di una stanza o di un mobile. Hanno una forma trapezoidale o curva che si adatta all’angolo di due pareti, consentendo di utilizzare gli spazi che sarebbero trascurati. Possono essere utilizzati in diversi ambienti, come cucine, uffici, librerie o bagni.

 

Tavolini, ripiani e librerie, possono essere realizzati in diversi materiali, tra i più comuni abbiamo:

 

  • Legno: questo materiale può essere lavorato in diversi stili e finiture per adattarsi ai gusti e all’arredamento della casa. Può variare in base alla qualità, alla resistenza e alla sua durezza. È spesso trattato per renderlo resistente alle macchine, all’acqua e ad altri agenti esterni.
  • Pallet: materiale riciclato che assorbe facilmente le sostanze, e necessita quindi di essere disinfettarlo con cautela. Permette di ridurre i danni causati dalla presenza di superfici bagnate ect...Se volete sbizzarrirvi, potete anche colore e disegnare i pallet per renderli esteticamente più belli.
  • Alluminio: materiale resistente agli agenti atmosferici e all’ossidazione. Può essere disponibile in vari stili e finiture. È leggero e facile da spostare, dunque adatto per i luoghi in cui è necessario spostare i mobili con frequenza, come i ristoranti, bar e altri locali commercianti. È facile da pulire e richiede poche cure particolari per mantenerlo in buone condizioni.
  • Polyrattan: realizzato con materiale sintetico che imita l’aspetto del rattan naturale. Composto principalmente in PVC oppure in polietilene. È una scelta popolare per l’arredamento degli esterni poiché è resistente alle intemperie ed è disponibile in diverse tonalità.
  • Plastica: assicura un basso costo di manutenzione e un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Dunque, è il materiale ideale anche per l’uso esterno. È possibile trovare in commercio diversi materiali plastici, tra cui: polietilene, polipropilene, resina, policarbonato etc.…
  • Vetro: questo materiale non richiede molta manutenzione però deve essere pulito spesso per evitare che si vedano macchie o impronte della mano. Regala luminosità alla stanza e può rispecchiare sia uno stile moderno che classico. È considerato poco adatto in ambienti dove vivono i bambini a causa dei possibili angoli taglienti e delle possibili schegge dovute alla fragilità del materiale stesso.
  • Acciaio: materiale resistente e durevole che può essere combinato con altri materiali (vetro, legno) per creare prodotti più sofisticati e raffinati. Utilizzati in ambienti di lavoro come uffici o laboratori ma possono essere una scelta anche per popolare la casa.
  • Marmo: materiale delicato ma molto duraturo. Teme le sostante acide e dunque è considerato molto “fragile”. Una tantum, deve essere trattato con un sigillate che viene dato dai professionisti del settore e comporta dunque, un costo extra.
  • Metallo: assicura una ottima resistenza e durezza nel tempo e può essere realizzato in molti colori. A causa della facilità con cui si graffia il metallo, vengono preferiti i mobili il cui piano di lavoro è realizzato con un altro materiale (legno, plastica).

 

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La Nascita del Tavolo
La Nascita del Tavolo

Il tavolo è un mobile formato da un piano, sostenuto da una, due, tre, quattro o più gambe.

Le gambe di sostegno vengono poggiate sul pavimento e possono essere ancorate, rendendo così il tavolo fisso.

Le sue origini risalgono al mondo greco-romano, dove il tavolino veniva utilizzato in diversi ambiti, sia per il culto che per la vita domestica.

In epoca rinascimentale, erano costituiti da cavalletti sopra i quali veniva appoggiato un tavolato in legno.

Risultavano grezzi, poco curati, non era necessario adornarli perché venivano ricoperti da preziose tovaglie e riposti dopo pranzo.

Poco alla volta, il suo utilizzo iniziò a diffondersi sempre di più e in Grecia, ad esempio, la forma più utilizzata era quella rettangolare con tre piedi.

A Roma invece, veniva utilizzato come appoggio un’unica gamba centrale divisa in tre, la cosiddetta Mensa Delphica.

I supporti iniziarono ad essere più elaborati e non mancavano i riferimenti alle figure mitologiche e agli Dei.

Fu soltanto nel XIV secolo che il tavolo iniziò ad avere successo e forme sempre più ricercate.

Durante il Rinascimento, si assistette ai primi dettagli di stile, con le gambe scolpite a forma d’acanto o a zampa di leone e i con ripiani decorati da intarsi e dipinti.

A Firenze, con il neoclassicismo, i tavoli venivano ricoperti con la scagliola (pasta di marmo) che li rendeva più eleganti.

Successivamente, la forma iniziò a ricoprire anche una funzione sociale:

  • Rettangolare: rimarcava il ruolo dominante del capotavola.
  • Rotonda: creava un’idea di democrazia.

Durante il XVIII secolo, l’Inghilterra iniziò a realizzare i tavoli a cancello con gambe incernierate e con il piano diviso a metà che si poteva ribaltare, in Francia prendono invece vita i tavoli con i piani in cuoio, rivestimenti in bronzo e piccoli cassetti.

In Italia, durante il XX secolo, su influenza del mondo orientale, vengono realizzate tipologie differenti di tavolo: leggio, scrivania, tavolo ovale e tondo.

Un esempio importante è il tavolo antico da salotto, nato in toscana intorno al 1700, con un cassetto frontale, idoneo per essere utilizzato anche come scrittoio.

Le gambe presentano la sagoma di Luigi XV e terminano con un piedino a ricciolo.

A seconda delle varie culture, il tavolo può assumere forme e dimensioni diverse.

In alcune religioni, dove si è soliti sedersi su tappetti o cuscini, le gambe del tavolo devono essere molto corte.

 

Tra le diverse tipologie più presenti, abbiamo:

  • Tavolo da cucina: realizzato solitamente in legno di abete o di faggio, viene posizionato all’interno della cucina.

Normalmente ospita quattro o sei persone, utilizzato per mangiare ma anche per svolgere altre attività, come ad esempio i compiti per i figli o il lavoro per gli adulti.

 

  • Tavolo da pranzo: tavolo per soggiorno che solitamente presenta dai quattro ai sei posti a sedere.

Dotato spesso di prolunga per poter aggiungere ulteriori posti.

Nonostante venga utilizzato per consumare i pasti, è di solito poco usato.

 

  • Tavolo da salotto: si tratta solitamente di un tavolo basso progettato per essere utilizzato nella zona del salotto di casa.

Può essere di diversi materiali e può avere diverse forme (rettangolare, quadrata o rotonda).

Per aumentarne la capacità di archiviazione e organizzazione, può presentare dei ripiani o cassetti.

 

  • Tavolo da caffè: solitamente basso, posizionato davanti al divano o alle poltrone, progettato per ospitare tazze di caffè o altre bibite e oggetti.

Riveste spesso una funzione decorativa e la sua forma può essere ovale, tonda, quadrata etc...

 

  • Tavolo da the: dimensioni molto contenute e basse, può essere rettangolare oppure quadrato.

Posizionato su un tappeto o su un pavimento, utilizzato soprattutto dalle culture orientali.

 

  • Tavolo da campeggio: ha gambe ripiegabili, è portatile, leggero e compatto.

Si presenta in diverse forme e dimensioni, a seconda delle esigenze dell’utilizzatore.

Può essere utilizzato per preparare e consumare pasti all’aperto o come superficie di lavoro e altre attività.

 

  • Tavolo da giardino: progettato per essere utilizzato all’aperto in giardino o in terrazza.

Realizzato solitamente con materiali resistenti alle intemperie come legno trattato, metallo verniciato o plastica.

Disponibile in diverse forme e dimensioni, a seconda dello spazio disponibile e del numero di persone che deve ospitate.

 

  • Tavolo allungabile: può essere esteso per adattarsi a diverse esigenze di spazio e può ospitare un numero variabile di persone.

Composto solitamente da una struttura fissa e un piano che può essere allungato o ingrandito con l’aggiunta di uno o più elementi supplementari.

 

  • Tavolo da gioco: solitamente di forma quadrata, realizzato in legno, plastica etc..

Esempi di tavoli da gioco più comuni, sono quelli da ping-pong, calcio balilla oppure da biliardo.

Il tavolo da biliardo è realizzato con un telaio pesante, presenta sei fori suddivisi in lati ed è ricoperto da un panno verde sintetico o di lana.

I tavoli da ping-pong invece, sono solitamente richiudibili e possono essere riposti in un angolo quando non utilizzati.

 

  • Tavolo usa e getta: monouso, realizzato in cartone fustellato, progettato per un uso limitato, ad esempio durante eventi all’aperto (feste, picnic).

Essendo pensati per un utilizzo temporaneo, non sono ecologici e generano grandi quantità di rifiuti.

 

  • Tavolo da toletta: posizionato solitamente in camera da letto, utile per conservare gioielli e accessori.

Può essere dotato di un piano d’appoggio con uno specchio e di luci aggiuntive o altri elementi decorativi per creare atmosfera.

 

  • Tavolo a farfalla: presenta due ali ribaltabili, quando aperto diventa tondo.

Può essere allungato o accorciato grazie ad un meccanismo a farfalla che permette di aprirlo e di chiuderlo.

Può avere diverse forme e dimensioni, ma è generalmente realizzato in legno.

 

  • Tavolo a fagiolo: presenta un piano sagomato, e prende nome dalla sua forma, simile a quella di un fagiolo.

E’ solitamente ovale o a goccia, con una parte più larga al centro e una parte più stretta alle estremità.

La sua forma insolita, lo rende un elemento di arredo interessante e originale per qualsiasi stanza.

 

  • Tavolo consolle: stretto e lungo, presenta solitamente una forma rettangolare ed è progettato per essere posizionato contro una parete.

Ha dimensioni ridotte ma una lunghezza maggiore rispetto al tavolino tradizionale, il che lo rende adatto ad essere posizionato in spazi stretti, come l’ingresso di casa.

  • Tavolo da balcone: presenta dimensioni ridotte ed è progettato per essere utilizzato su un balcone o su una piccola terrazza.

Può essere facilmente riposto quando non in uso e a volte, presenta dei ripiani estraibili o dei vani portaoggetti integrati per ottimizzare lo spazio a disposizione.

 

Tra le diverse forme, abbiamo:

  • Forma quadrata: presenta quattro lati uguali e quattro angoli retti.

È la tipica forma del tavolo da pranzo o da gioco.

Può essere un’ottima opzione per gli spazi più piccoli poiché aiuta a ottimizzare lo spazio a disposizione.

  • Forma rettangolare: perfetta per accogliere fino sei persone, è la scelta ideale per chi dispone di spazi lunghi ma stretti.

Spesso questa forma è allungabile e può facilmente accogliere più persone.

  • Forma rotonda: forma più diffusa che consente una buona gestione dei posti a sedere.

La preferenza di questo tavolo deriva anche dalla possibilità di non avere un capotavola e dalla facilità di comunicazione dato che tutti i commensali possono guardarsi in viso senza doversi girare.

  • Forma ovale: non presenta angoli e garantisce dunque una seduta più confortevole per le persone che si trovano ai capi del tavolo.

Questa forma è allungata e curva e può essere utilizzata in diversi ambiti.

Generalmente è più elegante e raffinata, il che la rende una scelta popolare per gli eventi formali e per le occasioni speciali.

  • Forma poligonale: decisamente più difficile da trovare, ricorda la forma di un diamante e rappresenta perfettamente uno stile originale e diversificato.

Poiché ha una forma non standard, potrebbe essere più difficile trovare sedie o altre soluzioni di arredo che si adattino perfettamente al tavolo.

Tra i diversi materiali invece, abbiamo:

  • Legno: questo materiale può essere lavorato in diversi stili e finiture per adattarsi ai gusti e all’arredamento della casa.

Può variare in base alla qualità, alla resistenza e alla sua durezza.

È spesso trattato per renderlo resistente alle macchine, all’acqua e ad altri agenti esterni.

 

  • - Pallet: materiale riciclato che assorbe facilmente le sostanze, e necessita quindi di essere disinfettarlo con cautela.

Permette di ridurre i danni causati dalla presenza di superfici bagnate ect...

Se volete sbizzarrirvi, potete anche colore e disegnare i pallet per renderli esteticamente più belli.

  • Alluminio: materiale resistente agli agenti atmosferici e all’ossidazione.

Può essere disponibile in vari stili e finiture.

È leggero e facile da spostare, dunque adatto per i luoghi in cui è necessario spostare il tavolo con frequenza, come i ristoranti, bar e altri locali commercianti.

È facile da pulire e richiede poche cure particolari per mantenerlo in buone condizioni.

  • Polyrattan: realizzato con materiale sintetico che imita l’aspetto del rattan naturale.

Composto principalmente in PVC oppure in polietilene.

È una scelta popolare per l’arredamento degli esterni poiché è resistente alle intemperie ed è disponibile in diverse tonalità.

  • Plastica: assicura un basso costo di manutenzione e un’ottima resistenza agli agenti atmosferici.

Dunque, è il materiale ideale anche per l’uso esterno.

È possibile trovare in commercio diversi materiali plastici, tra cui: polietilene, polipropilene, resina, policarbonato etc.…

  • Vetro: questo materiale non richiede molta manutenzione però deve essere pulito spesso per evitare che si vedano macchie o impronte della mano.

Regala luminosità alla stanza e può rispecchiare sia uno stile moderno che classico.

È considerato poco adatto in ambienti dove vivono i bambini a causa dei possibili angoli taglienti e delle possibili schegge dovute alla fragilità del materiale stesso.

  • Acciaio: materiale resistente e durevole che può essere combinato con altri materiali (vetro, legno) per creare tavoli più sofisticati e raffinati.

Utilizzati in ambienti di lavoro come uffici o laboratori ma possono essere una scelta anche per popolare la casa.

 

  • Marmo: materiale delicato ma molto duraturo.

Teme le sostante acide e dunque è considerato molto “fragile”.

Una tantum, deve essere trattato con un sigillate che viene dato dai professionisti del settore e comporta dunque, un costo extra.

  • Metallo: assicura una ottima resistenza e durezza nel tempo e può essere realizzato in molti colori.

A causa della facilità con cui si graffia il metallo, vengono preferiti i tavoli il cui piano di lavoro è realizzato con un altro materiale (legno, plastica).

 

 

CURIOSITA’:

  • Il tavolo più costoso del mondo si chiama Timeless, vale quasi due milioni di euro ed è stato progettato dall’artista italo – albanese Helidon Xhixha.

È composto da un mix di legno, acciaio, marmo e vetro.

  • Il tavolo più lungo del mondo ha una lunghezza di circa 401 metri e ospita 2200 persone