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La Nascita del Tavolo
La Nascita del Tavolo

Il tavolo è un mobile formato da un piano, sostenuto da una, due, tre, quattro o più gambe.

Le gambe di sostegno vengono poggiate sul pavimento e possono essere ancorate, rendendo così il tavolo fisso.

Le sue origini risalgono al mondo greco-romano, dove il tavolino veniva utilizzato in diversi ambiti, sia per il culto che per la vita domestica.

In epoca rinascimentale, erano costituiti da cavalletti sopra i quali veniva appoggiato un tavolato in legno.

Risultavano grezzi, poco curati, non era necessario adornarli perché venivano ricoperti da preziose tovaglie e riposti dopo pranzo.

Poco alla volta, il suo utilizzo iniziò a diffondersi sempre di più e in Grecia, ad esempio, la forma più utilizzata era quella rettangolare con tre piedi.

A Roma invece, veniva utilizzato come appoggio un’unica gamba centrale divisa in tre, la cosiddetta Mensa Delphica.

I supporti iniziarono ad essere più elaborati e non mancavano i riferimenti alle figure mitologiche e agli Dei.

Fu soltanto nel XIV secolo che il tavolo iniziò ad avere successo e forme sempre più ricercate.

Durante il Rinascimento, si assistette ai primi dettagli di stile, con le gambe scolpite a forma d’acanto o a zampa di leone e i con ripiani decorati da intarsi e dipinti.

A Firenze, con il neoclassicismo, i tavoli venivano ricoperti con la scagliola (pasta di marmo) che li rendeva più eleganti.

Successivamente, la forma iniziò a ricoprire anche una funzione sociale:

  • Rettangolare: rimarcava il ruolo dominante del capotavola.
  • Rotonda: creava un’idea di democrazia.

Durante il XVIII secolo, l’Inghilterra iniziò a realizzare i tavoli a cancello con gambe incernierate e con il piano diviso a metà che si poteva ribaltare, in Francia prendono invece vita i tavoli con i piani in cuoio, rivestimenti in bronzo e piccoli cassetti.

In Italia, durante il XX secolo, su influenza del mondo orientale, vengono realizzate tipologie differenti di tavolo: leggio, scrivania, tavolo ovale e tondo.

Un esempio importante è il tavolo antico da salotto, nato in toscana intorno al 1700, con un cassetto frontale, idoneo per essere utilizzato anche come scrittoio.

Le gambe presentano la sagoma di Luigi XV e terminano con un piedino a ricciolo.

A seconda delle varie culture, il tavolo può assumere forme e dimensioni diverse.

In alcune religioni, dove si è soliti sedersi su tappetti o cuscini, le gambe del tavolo devono essere molto corte.

 

Tra le diverse tipologie più presenti, abbiamo:

  • Tavolo da cucina: realizzato solitamente in legno di abete o di faggio, viene posizionato all’interno della cucina.

Normalmente ospita quattro o sei persone, utilizzato per mangiare ma anche per svolgere altre attività, come ad esempio i compiti per i figli o il lavoro per gli adulti.

 

  • Tavolo da pranzo: tavolo per soggiorno che solitamente presenta dai quattro ai sei posti a sedere.

Dotato spesso di prolunga per poter aggiungere ulteriori posti.

Nonostante venga utilizzato per consumare i pasti, è di solito poco usato.

 

  • Tavolo da salotto: si tratta solitamente di un tavolo basso progettato per essere utilizzato nella zona del salotto di casa.

Può essere di diversi materiali e può avere diverse forme (rettangolare, quadrata o rotonda).

Per aumentarne la capacità di archiviazione e organizzazione, può presentare dei ripiani o cassetti.

 

  • Tavolo da caffè: solitamente basso, posizionato davanti al divano o alle poltrone, progettato per ospitare tazze di caffè o altre bibite e oggetti.

Riveste spesso una funzione decorativa e la sua forma può essere ovale, tonda, quadrata etc...

 

  • Tavolo da the: dimensioni molto contenute e basse, può essere rettangolare oppure quadrato.

Posizionato su un tappeto o su un pavimento, utilizzato soprattutto dalle culture orientali.

 

  • Tavolo da campeggio: ha gambe ripiegabili, è portatile, leggero e compatto.

Si presenta in diverse forme e dimensioni, a seconda delle esigenze dell’utilizzatore.

Può essere utilizzato per preparare e consumare pasti all’aperto o come superficie di lavoro e altre attività.

 

  • Tavolo da giardino: progettato per essere utilizzato all’aperto in giardino o in terrazza.

Realizzato solitamente con materiali resistenti alle intemperie come legno trattato, metallo verniciato o plastica.

Disponibile in diverse forme e dimensioni, a seconda dello spazio disponibile e del numero di persone che deve ospitate.

 

  • Tavolo allungabile: può essere esteso per adattarsi a diverse esigenze di spazio e può ospitare un numero variabile di persone.

Composto solitamente da una struttura fissa e un piano che può essere allungato o ingrandito con l’aggiunta di uno o più elementi supplementari.

 

  • Tavolo da gioco: solitamente di forma quadrata, realizzato in legno, plastica etc..

Esempi di tavoli da gioco più comuni, sono quelli da ping-pong, calcio balilla oppure da biliardo.

Il tavolo da biliardo è realizzato con un telaio pesante, presenta sei fori suddivisi in lati ed è ricoperto da un panno verde sintetico o di lana.

I tavoli da ping-pong invece, sono solitamente richiudibili e possono essere riposti in un angolo quando non utilizzati.

 

  • Tavolo usa e getta: monouso, realizzato in cartone fustellato, progettato per un uso limitato, ad esempio durante eventi all’aperto (feste, picnic).

Essendo pensati per un utilizzo temporaneo, non sono ecologici e generano grandi quantità di rifiuti.

 

  • Tavolo da toletta: posizionato solitamente in camera da letto, utile per conservare gioielli e accessori.

Può essere dotato di un piano d’appoggio con uno specchio e di luci aggiuntive o altri elementi decorativi per creare atmosfera.

 

  • Tavolo a farfalla: presenta due ali ribaltabili, quando aperto diventa tondo.

Può essere allungato o accorciato grazie ad un meccanismo a farfalla che permette di aprirlo e di chiuderlo.

Può avere diverse forme e dimensioni, ma è generalmente realizzato in legno.

 

  • Tavolo a fagiolo: presenta un piano sagomato, e prende nome dalla sua forma, simile a quella di un fagiolo.

E’ solitamente ovale o a goccia, con una parte più larga al centro e una parte più stretta alle estremità.

La sua forma insolita, lo rende un elemento di arredo interessante e originale per qualsiasi stanza.

 

  • Tavolo consolle: stretto e lungo, presenta solitamente una forma rettangolare ed è progettato per essere posizionato contro una parete.

Ha dimensioni ridotte ma una lunghezza maggiore rispetto al tavolino tradizionale, il che lo rende adatto ad essere posizionato in spazi stretti, come l’ingresso di casa.

  • Tavolo da balcone: presenta dimensioni ridotte ed è progettato per essere utilizzato su un balcone o su una piccola terrazza.

Può essere facilmente riposto quando non in uso e a volte, presenta dei ripiani estraibili o dei vani portaoggetti integrati per ottimizzare lo spazio a disposizione.

 

Tra le diverse forme, abbiamo:

  • Forma quadrata: presenta quattro lati uguali e quattro angoli retti.

È la tipica forma del tavolo da pranzo o da gioco.

Può essere un’ottima opzione per gli spazi più piccoli poiché aiuta a ottimizzare lo spazio a disposizione.

  • Forma rettangolare: perfetta per accogliere fino sei persone, è la scelta ideale per chi dispone di spazi lunghi ma stretti.

Spesso questa forma è allungabile e può facilmente accogliere più persone.

  • Forma rotonda: forma più diffusa che consente una buona gestione dei posti a sedere.

La preferenza di questo tavolo deriva anche dalla possibilità di non avere un capotavola e dalla facilità di comunicazione dato che tutti i commensali possono guardarsi in viso senza doversi girare.

  • Forma ovale: non presenta angoli e garantisce dunque una seduta più confortevole per le persone che si trovano ai capi del tavolo.

Questa forma è allungata e curva e può essere utilizzata in diversi ambiti.

Generalmente è più elegante e raffinata, il che la rende una scelta popolare per gli eventi formali e per le occasioni speciali.

  • Forma poligonale: decisamente più difficile da trovare, ricorda la forma di un diamante e rappresenta perfettamente uno stile originale e diversificato.

Poiché ha una forma non standard, potrebbe essere più difficile trovare sedie o altre soluzioni di arredo che si adattino perfettamente al tavolo.

Tra i diversi materiali invece, abbiamo:

  • Legno: questo materiale può essere lavorato in diversi stili e finiture per adattarsi ai gusti e all’arredamento della casa.

Può variare in base alla qualità, alla resistenza e alla sua durezza.

È spesso trattato per renderlo resistente alle macchine, all’acqua e ad altri agenti esterni.

 

  • - Pallet: materiale riciclato che assorbe facilmente le sostanze, e necessita quindi di essere disinfettarlo con cautela.

Permette di ridurre i danni causati dalla presenza di superfici bagnate ect...

Se volete sbizzarrirvi, potete anche colore e disegnare i pallet per renderli esteticamente più belli.

  • Alluminio: materiale resistente agli agenti atmosferici e all’ossidazione.

Può essere disponibile in vari stili e finiture.

È leggero e facile da spostare, dunque adatto per i luoghi in cui è necessario spostare il tavolo con frequenza, come i ristoranti, bar e altri locali commercianti.

È facile da pulire e richiede poche cure particolari per mantenerlo in buone condizioni.

  • Polyrattan: realizzato con materiale sintetico che imita l’aspetto del rattan naturale.

Composto principalmente in PVC oppure in polietilene.

È una scelta popolare per l’arredamento degli esterni poiché è resistente alle intemperie ed è disponibile in diverse tonalità.

  • Plastica: assicura un basso costo di manutenzione e un’ottima resistenza agli agenti atmosferici.

Dunque, è il materiale ideale anche per l’uso esterno.

È possibile trovare in commercio diversi materiali plastici, tra cui: polietilene, polipropilene, resina, policarbonato etc.…

  • Vetro: questo materiale non richiede molta manutenzione però deve essere pulito spesso per evitare che si vedano macchie o impronte della mano.

Regala luminosità alla stanza e può rispecchiare sia uno stile moderno che classico.

È considerato poco adatto in ambienti dove vivono i bambini a causa dei possibili angoli taglienti e delle possibili schegge dovute alla fragilità del materiale stesso.

  • Acciaio: materiale resistente e durevole che può essere combinato con altri materiali (vetro, legno) per creare tavoli più sofisticati e raffinati.

Utilizzati in ambienti di lavoro come uffici o laboratori ma possono essere una scelta anche per popolare la casa.

 

  • Marmo: materiale delicato ma molto duraturo.

Teme le sostante acide e dunque è considerato molto “fragile”.

Una tantum, deve essere trattato con un sigillate che viene dato dai professionisti del settore e comporta dunque, un costo extra.

  • Metallo: assicura una ottima resistenza e durezza nel tempo e può essere realizzato in molti colori.

A causa della facilità con cui si graffia il metallo, vengono preferiti i tavoli il cui piano di lavoro è realizzato con un altro materiale (legno, plastica).

 

 

CURIOSITA’:

  • Il tavolo più costoso del mondo si chiama Timeless, vale quasi due milioni di euro ed è stato progettato dall’artista italo – albanese Helidon Xhixha.

È composto da un mix di legno, acciaio, marmo e vetro.

  • Il tavolo più lungo del mondo ha una lunghezza di circa 401 metri e ospita 2200 persone