L'ombrellone è un oggetto comune nelle spiagge e nei giardini di tutto il mondo.
La sua storia, è molto interessante e risale a migliaia di anni fa.
La sua origine è molto antica e fa riferimento principalmente alle civiltà dell'antico Egitto, della Mesopotamia e della Cina.
Infatti, era il simbolo che indicava lo status e il potere, ed era riservato principalmente ai nobili e ai reali.
La sua funzione principale, era quella di proteggersi dal sole, perché avere e soprattutto mantenere la pelle chiara, era segno di aristocrazia.
In Egitto, venivano decorati con piume e materiali preziosi.
In Mesopotamia, venivano realizzati con foglie di palma e tessuti pregiati.
In Cina, l'ombrellone aveva invece un significato culturale e spirituale. Realizzato in carta o seta, era decorato con motivi elaborati e veniva utilizzato nelle cerimonie religiose e di corte. I cinesi perfezionarono la successivamente l’ombrellone, inventando quello pieghevole che permetteva e permette tutt’oggi una maggiore portabilità e praticità.
In Grecia e nella Roma antica, veniva conosciuto con il termine di “parasole", ed era utilizzato dalle donne della classe alta per proteggersi dal sole ed era anche un accessorio di moda che indicava eleganza. I romani perfezionarono la struttura dell'ombrellone, utilizzando materiali come il cuoio e migliorando i meccanismi di apertura e chiusura.
Uno step importante riguarda il rinascimento, epoca in cui l’ombrellone divenne un simbolo di potere ecclesiastico, che veniva utilizzato dal Papa e da altre religioni durante le processioni.
Nel XVII e XVIII secolo, vennero introdotti i primi ombrelloni impermeabili, fatti con materiali come seta e cotone trattato.
Mentre, nel XIX secolo, con la Rivoluzione Industriale, la produzione degli ombrelloni divenne più economica e accessibile. E, con l'aumento della popolarità delle vacanze al mare, nel XX secolo, nacque quello che oggi conosciamo come ombrellone da spiaggia.
Ad oggi, gli ombrelloni sono disponibili in una vasta varietà di forme, di materiali e di dimensioni.
Grazie alle innovazioni tecnologiche, sono state introdotte caratteristiche come la resistenza ai raggi UV, la regolazione dell'inclinazione e l’utilizzo di materiali ultraleggeri.
Analizzando le diverse tipologie di ombrellone, abbiamo:
- Ombrellone da spiaggia: solitamente leggero e facilmente trasportabile. Presenta un palo centrale che si infila nella sabbia. Ha un tettuccio rotondo e la dimensione del diametro variano tra i 1,5 e i 2,5 m. Il palo può essere inclinato per seguire il movimento del sole.
- Ombrellone da giardino: solitamente robusto, con una base pesante per garantire stabilità. E’ presente in diverse forme, dalla classica forma rotonda, a quella quadrata e rettangolare.
- Ombrellone a braccio laterale: offre una maggiore flessibilità in termini di posizionamento, ed è ideale per terrazze e patii. E’ noto anche come ombrellone decentrato, ed è particolarmente apprezzato per la sua capacità di offrire ombra senza occupare spazio al centro dell’area coperta.
- Ombrellone doppio: progettato per offrire ombra su una vasta area, spesso regolabile per adattarsi a diverse esigenze. E’ perfetto per coprire aree di seduta multiple, tavoli o spazi ricreativi all’aperto. E’ dotato di due tettucci supportati da una singola struttura centrale, che offrono una copertura estesa.
- Ombrellone retrattile: dotato di un sistema di apertura e chiusura che può essere azionato con una manovella, una leva o un sistema a molla. È facile da usare ed è realizzato con basi robuste e ancoraggi stabili per garantire sicurezza anche in condizioni ventose.
Gli ombrelloni sono quindi oggetti che hanno attraversato millenni di storia, evolvendosi da simboli di potere a oggetti di uso quotidiano e accessibile a tutti. Scegliere un ombrellone adatto alle proprie esigenze può fare la differenza. Ecco alcuni fattori da considerare:
- Dimensioni: è importante considera lo spazio che vuoi ombreggiare. Un ombrellone da 2-3 metri di diametro è adatto per un tavolo da pranzo, mentre uno più grande può coprire un'area molto più ampia. Inoltre, è importante rassicurarsi che sia abbastanza alto da permettere alle persone di stare sotto senza dover abbassare la testa.
- Resistenza ai raggi UV: è importante optare per ombrelloni con una protezione UV integrata che garantisce una maggiore protezione dal sole. Un fattore di protezione UV di 30 o superiore è ideale.
- Facilità d'Uso: I meccanismi a manovella sono più facili da usare rispetto a quelli a pulsante o a scorrimento, quindi, è meglio optare per i primi.
- Base: deve essere abbastanza pesante da mantenere l'ombrellone stabile. Le basi riempibili con acqua o sabbia sono pratiche, mentre quelle in pietra o metallo offrono maggiore stabilità.
- Resistenza alle Intemperie: Verifica che l'ombrellone sia resistente al vento e alla pioggia. Alcuni modelli hanno prese d'aria per ridurre l'impatto del vento.
- Materiali: la copertura, è solitamente realizzata in poliestere, acrilico o tela. Il poliestere è economico, mentre l'acrilico offre una migliore resistenza ai raggi UV e al fading. Per quanto riguarda la struttura, Il palo e le stecche possono essere in legno, alluminio o acciaio. Il legno è esteticamente gradevole ma richiede più manutenzione. L'alluminio è leggero e resistente alla ruggine.
Analizzando in modo più specifico i materiali, abbiamo:
- Poliestere: materiale economico, leggero e facile da pulire. Lo svantaggio principale è che tende a sbiadire più rapidamente rispetto ad altri materiali, soprattutto se esposto al sole per lunghi periodi.
- Acrilico: materiale resistente ai raggi UV e allo sbiadimento. E’ durevole e offre una buona protezione solare. Lo svantaggio principale è che è più costoso rispetto al poliestere.
- Tela (Cotone): materiale naturale, traspirante, ed esteticamente gradevole. Lo svantaggio principale è che richiede più manutenzione, perché rischia di ammuffire se non asciugato correttamente. Inoltre, è meno resistente ai raggi UV rispetto ai materiali sintetici.
- PVC – Vinile: materiale impermeabile e facile da pulire. Lo svantaggio principale è che può surriscaldarsi sotto il sole, quindi, è meno traspirante.
- Legno: Esteticamente piacevole, si adatta bene a giardini e spazi naturali. Lo svantaggio principale è che richiede manutenzione regolare (verniciatura e trattamento contro gli agenti atmosferici), può essere pesante e meno resistente alle intemperie rispetto ai materiali metallici.
- Alluminio: materiale leggero, resistente alla ruggine, facile da maneggiare e da spostare. Lo svantaggio principale è che può non essere esteticamente gradevole come il legno.
- Acciaio: materiale robusto e resistente, può essere verniciato o rivestito per resistere alla ruggine. Lo svantaggio principale è che è più pesante dell'alluminio, e può arrugginirsi se non trattato adeguatamente.
- Fibra di Vetro: materiale leggero, flessibile e resistente, non arrugginisce. Lo svantaggio principale è che può essere più costoso rispetto all'alluminio e all'acciaio.
Scegli un ombrellone che si integri con l'arredamento del tuo spazio esterno. Colori neutri sono versatili, mentre colori vivaci possono aggiungere un tocco di personalità.
Se devi spostare frequentemente l'ombrellone, opta per un modello leggero e facile da montare e smontare.
Ricorda inoltre che, la manutenzione è importante.
Pulisci regolarmente l'ombrellone con acqua e sapone delicato, e riponilo al chiuso durante l'inverno per prolungarne la vita.
Seguendo questi consigli, potrai scegliere un ombrellone che non solo ti proteggerà dal sole, ma aggiungerà anche stile e comfort al tuo spazio all'aperto.
CURIOSITA’:
- Il termine "ombrellone" deriva dal latino "umbra", che significa ombra.
- L'ombrellone pieghevole cinese è considerato uno degli antenati degli ombrelloni moderni.